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Maria, santa Teresa di Gesù Bambino e l'apertura del Mese missionario straordinario
L’apertura ufficiale del mese missionario straordinario sarà il 1° ottobre, memoria di santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni e per l’occasione il Papa, alle ore 18, presiederà nella basilica di San Pietro in Vaticano la celebrazione dei Vespri solenni. Santa Teresa di Gesù Bambino è stata proclamata patrona delle missioni nel 1927. Eppure non si è mai allontanata dall’Europa e ha vissuto nel monastero carmelitano di Lisieux. Perché essere missionari è prima di tutto vivere secondo il motto che lei aveva fatto proprio: «Amare e far amare Gesù». C’è anche un episodio che fa emergere lo spirito missionario di santa Teresina. Così ella scrisse a padre Adolfo Roulland, partito per la Cina nel giugno 1896: «Mi permetto di confidarle un segreto: l’8 settembre 1890 la sua vocazione missionaria fu salvata da Maria, Regina degli Apostoli e dei martiri. In quello stesso giorno una piccola carmelitana divenne la sposa del Re del cielo. A Gesù chiese come dono particolare un’anima apostolica. Non potendo essere sacerdote, voleva che al posto suo un sacerdote ricevesse le grazie del Signore, che avesse le sue stesse aspirazioni, i suoi stessi desideri. Fratello mio, lei conosce l’indegna carmelitana che fece questa preghiera». Padre Roulland nel processo di beatificazione di Teresa confermò quanto lei aveva scritto. È interessante notare come questa unione spirituale con i preti e i missionari sia strettamente legata a Maria. È l’intercessione della Regina degli apostoli, invocata da Teresa, che ottiene la grazia di una vocazione corrisposta.
(in alto: papa Francesco in preghiera davanti alla statua della Vergine Maria a Villavicencio, 8 settembre 2017, durante il Viaggio Apostolico in Colombia)



