La Santa Sede comincia a rispondere alle raccomandazioni di Moneyval per sgombrare il campo da qualunque dubbio sulla trasparenza e l’affidabilità della sua gestione finanziaria e sulla lotta al riciclaggio.

«Proprio per dare un segnale forte in questa direzione», ha spiegato pochi giorni fa padre Federico Lombardi, «la Santa Sede ha deciso di avvalersi della collaborazione sistematica di un esperto internazionale nelle attività della lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (Aml/Cft)». Il Vaticano ha scelto, come suo consulente, Rene Bruelhart, 40 anni, un legale originario di Friburgo, in Svizzera, che è stato per otto anni Direttore della Financial Intelligence Unit (Fiu) del Liechtenstein, ed è un vero esperto nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.

Come Direttore della Fiu del Lichtenstein, nel 2010 è stato anche nominato vicepresidente del Gruppo Egmont, la rete globale delle Fiu. «Rene Bruelhart», recita la nota vaticana, «ha iniziato con settembre il suo servizio come consultore della Santa Sede in tutte le materie connesse con l’antiriciclaggio e la lotta al finanziamento del terrorismo. Il suo compito è di assistere la Santa Sede nel rafforzare i suoi strumenti di lotta contro i crimini finanziari. Ciò è dovuto al chiaro impegno già assunto dalla Santa Sede e al suo sforzo per affrontare efficacemente questo genere di problemi».

Dopo l’Assemblea e il Rapporto di Moneyval su Vaticano e Santa Sede, di cui la stampa si è ampiamente occupata nel mese di luglio, «non è tempo di allentare l'impegno», ha concluso padre Lombardi, «anzi occorre fare qualche passo in più».