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Il 24 giugno di 60 anni fa i Beatles sbarcarono in Italia per la loro unica volta e quel giorno cambiò la nostra musica, come recita il sottotitolo di Come Together (Rizzoli), che Marino Bartoletti firma a quattro mani con la fotografa Maria Vittoria Backhaus.
«Fu un vero Big Bang, perché in Italia nessuno aveva mai visto, ma nemmeno poteva immaginare, un fenomeno come quello dei Beatles. A parte il caso di Modugno con Volare, noi italiani eravamo come assopiti. Con tutto il bene che voglio al Festival di Sanremo, ricordo che quell’anno vinceva Se piangi, se ridi di Bobby Solo e secondo arrivava Le colline sono in fiore di Wilma Goich. Erano anni sereni ma anche con poca creatività a parte isolati fenomeni carsici come Gino Paoli, Sergio Endrigo, Luigi Tenco».
Nel testo si delinea un ritratto dell’Italia di allora, che sembrava ferma a un’era precedente.
«I Beatles non li “meritavamo”, come confermano i pesanti commenti degli intellettuali di allora, il boicottaggio della Rai che non trasmise il concerto e non disse nulla nei notiziari, e la radio pubblica, l’unica esistente, che non trasmetteva i loro dischi. Ma ormai il vento spirava forte e - dopo - tutti se ne accorsero».
Il libro che porta una firma doppia, la coautrice è la fotografa Maria Vittoria Backhaus.
«Lei e le sue foto sono il vero motivo che mi hanno spinto a scrivere il libro. Quando l’editore mi ha contattato ero un po’ restio ad accettare, nonostante l’argomento intrigante per me, quando mi hanno fatto vedere le sue foto dell’evento mi sono definitivamente convinto».
E stasera al Castello Sforzesco di Milano una band formata da diversi musicisti eseguirà l'intero concerto del 1965 e poi una serie di cover dei Beatles.



