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Per capire l'intreccio inscindibile fra letteratura e vita, non c'è niente di meglio che uno spettacolo come La corsa dietro il vento. Dino Buzzati o l'incanto del mondo, lo spettacolo di Gioele Dix al Teatro Parenti di Milano fino al 20 marzo e poi in tournée. Uno spettacolo concepito per i 50 anni dalla morte del grande scrittore bellunese, di cui Dix è da sempre un appassionato lettore.
Lo spettacolo - divertente, pieno di ritmo, brillante fin dalle prime battute - è costruito come un collage di episodi tratti dai racconti di Buzzati e cuciti con degli intermezzi, in cui Gioele Dix - che qui veste i triplici panni di regista, drammaturgo e attore - dialoga con Valentina Cardinali, davvero brava e straordinaria nella capacità mimetica di alcuni personaggi e ruoli.
Lo spettacolo prende il via da uno spunto tratto da un suo racconto: sotto il palazzo in cui abita un grande scrittore, piove dall’alto nel cuore della notte una pallottola di carta. Che cosa conterrà? Appunti senza importanza o versi indimenticabili da salvare. Ambientato in una sorta di laboratorio letterario, a metà fra una tipografia e un magazzino della memoria, lo spettacolo attinge dal ricchissimo forziere di racconti del grande scrittore (Sessanta racconti, Il Colombre, In quel preciso momento) e compone un mosaico di personaggi e vicende umane nel quale spettatrici e spettatori possono ritrovare tracce di sé.
Dino Buzzati è stato scrittore, giornalista, pittore, ma soprattutto un fine scrutatore di anime. Gioele Dix, ispirandosi a personaggi e atmosfere buzzatiane, parla (anche) di sé, dei suoi gusti, delle sue inquietudini, delle sue comiche insofferenze, con ironia e gusto del paradosso.
Uno spettacolo godibilissimo, istruttivo, consigliatissimo anche ai giovani e ai professori che vogliano avvicinare alla letteratura in maniera originale e divertente.



