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IL TEATRO SULL'ACQUA E DACIA MARAINI
Va oggi in scena in prima nazionale, con repliche l'8, il 9 e il 10 settembre Arona che vola. I deliri di San Carlo, lo spettacolo scritto da Dacia Maraini da un’idea di Angelo Poletti con la regia di Sista Bramini nell'ambino del festival Il teatro sull'acqua.
Ecco come la scrittrice introduce il suo lavoro, mostrando il collegamento fra Arona, il Lago Maggiore e San Carlo Borromeo.
«Come raccontare le tante storie di Arona? Una città antica che ha conosciuto guerre, carestie, invasioni, odi, santità, nonché le fughe, gli arrivi e le partenze di tanti importanti personaggi della storia d’Italia. Mi è venuto in mente che la sola voce capace di ricordare accadimenti lontani e vicini fosse il grande, placido, bellissimo Lago Maggiore. Il solo dotato di una memoria liquida, fugace, ma anche profonda e scorrevole. In una notte di stelle accese, il lago prende a raccontare, anche se nessuno sembra ascoltarlo. La sola che gli presti orecchio è una giovane lavandaia che sta sulle sue rive a lavare i panni. “Io lavo i panni di notte perché di giorno ho altro da fare, da quando mio marito se n’è andato, devo guadagnare per mio figlio e per me”, dice Filomena. Le sue mani sono dentro l’acqua da secoli. Per questo sa ascoltare la voce del lago che rammenta le storie accadute sulle sue rive: l’arrivo ad Arona della barca che conduce San Carlo Borromeo in fin di vita, il giorno dell’inaugurazione della casa della Purificazione con la processione delle vedove e delle ragazze madri, uno scimpanzé che nel delirio di Carlo pare mandato dal demonio a fare un processo al santo, la fucilazione degli ebrei fuggiaschi da parte delle SS, l’arrivo di un pescatore che viene preso per Gesù, l’approdo di Camilla Ravera che sarà arrestata dalle guardie, l’uccisione del Drago da parte di San Michele, un magnifico uccello bianco che se ne vola via sulle acqua notturne».
Tra gli altri ospiti del festival, Gustavo Zagrebelsky, Vittorino Andreoli e Michela Murgia.
Va oggi in scena in prima nazionale, con repliche l'8, il 9 e il 10 settembre Arona che vola. I deliri di San Carlo, lo spettacolo scritto da Dacia Maraini da un’idea di Angelo Poletti con la regia di Sista Bramini nell'ambino del festival Il teatro sull'acqua.
Ecco come la scrittrice introduce il suo lavoro, mostrando il collegamento fra Arona, il Lago Maggiore e San Carlo Borromeo.
«Come raccontare le tante storie di Arona? Una città antica che ha conosciuto guerre, carestie, invasioni, odi, santità, nonché le fughe, gli arrivi e le partenze di tanti importanti personaggi della storia d’Italia. Mi è venuto in mente che la sola voce capace di ricordare accadimenti lontani e vicini fosse il grande, placido, bellissimo Lago Maggiore. Il solo dotato di una memoria liquida, fugace, ma anche profonda e scorrevole. In una notte di stelle accese, il lago prende a raccontare, anche se nessuno sembra ascoltarlo. La sola che gli presti orecchio è una giovane lavandaia che sta sulle sue rive a lavare i panni. “Io lavo i panni di notte perché di giorno ho altro da fare, da quando mio marito se n’è andato, devo guadagnare per mio figlio e per me”, dice Filomena. Le sue mani sono dentro l’acqua da secoli. Per questo sa ascoltare la voce del lago che rammenta le storie accadute sulle sue rive: l’arrivo ad Arona della barca che conduce San Carlo Borromeo in fin di vita, il giorno dell’inaugurazione della casa della Purificazione con la processione delle vedove e delle ragazze madri, uno scimpanzé che nel delirio di Carlo pare mandato dal demonio a fare un processo al santo, la fucilazione degli ebrei fuggiaschi da parte delle SS, l’arrivo di un pescatore che viene preso per Gesù, l’approdo di Camilla Ravera che sarà arrestata dalle guardie, l’uccisione del Drago da parte di San Michele, un magnifico uccello bianco che se ne vola via sulle acqua notturne».
Tra gli altri ospiti del festival, Gustavo Zagrebelsky, Vittorino Andreoli e Michela Murgia.



