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La musica come linguaggio di speranza, di fratellanza e conforto: è con questo obiettivo che la Fondazione World Youth Orchestra, diretta dal Maestro Damiano Giuranna, ha avviato il progetto WYO4CHILDREN che porta la formazione musicale nei contesti più vulnerabili del mondo. Dopo il successo degli anni scorsi, questa estate l’iniziativa approda in Thailandia, alla Wangnoi Phanomyong Wittaya School di Bangkok, e in autunno torna in Marocco all’Amis des orphelins di Fez, grazie al sostegno della Fondazione CDP.
Nato nel 2016, il progetto è un modello d’eccellenza nell’ambito dell’alta formazione artistica, capace di valorizzare il potenziale creativo di giovani talenti di tutto il mondo e favorire la mobilità e lo scambio culturale. Suoni di fratellanza non è soltanto un percorso educativo: è un laboratorio artistico di eccellenza che, attraverso il coinvolgimento di partner locali e con il supporto delle Ambasciate italiane, rappresenta un ponte culturale tra paesi.
Ogni tappa del progetto prevede un ampio programma di formazione musicale e teatrale che culmina con la creazione di spettacoli originali, frutto della collaborazione tra i giovani artisti e i partner locali: Princess Galyani Vadhana Institute of Music, Mahidol University, Silpakorn University, Chulalongkorn University, Rangsit University, Assumption University, Bangkok University.
In Thailandia, dal 24 luglio all’8 agosto, il programma di alta formazione musicale è affidato a nomi di spicco come Francesco Manara, Primo Violino Solista del Teatro alla Scala, e il Maestro Damiano Giuranna, che guiderà i laboratori di direzione d’orchestra, la creazione di un’opera rock e l’ensemble sinfonico. Parallelamente, i seminari di teatro, coordinati da Valeria Almerighi e condotti da Federico Brugnone e Carolina Leporatti, esploreranno l’autenticità e l’espressione personale sul palcoscenico dei giovani studenti della Bangkok University.
Il 1° agosto andrà in scena l’opera rock Bring Me to Love, un’opera originale composta da Damiano Giuranna, da Emiliano Manna, dagli allievi di 3 università thailandesi e del Conservatorio di musica di Cosenza. L’opera, con testi in italiano, inglese e tailandese, esplora il tema della guerra come ferita dell’umanità, contrapponendo la fratellanza e l'amore come strumenti di guarigione e trasformazione. Il 6 agosto il Prince Mahidol Hall di Bangkok ospiterà un concerto sinfonico, a chiusura del periodo di alta formazione condotto da Damiano Giuranna con il solista al violino Francesco Manara Giuranna e con 90 giovani musicisti thailandesi e provenienti da tutto il mondo quali elementi della World Youth Orchestra.
In autunno, il progetto prosegue in Marocco, dall’11 ottobre al 30 novembre, con un ricco programma di seminari musicali tenuti da Damiano Giuranna, Simone Braconi, prima viola solista al Teatro alla Scala e Francesco Di Rosa, primo oboe solista all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il 22 ottobre andrà in scena Le due lune, un’opera di teatro e musica in italiano e arabo, dedicato alla bellezza dei suoni e delle parole. Le attività di formazione e i concerti inaugureranno il National Higher Institute for Music and Correct Art (INSMAC) di Rabat, il nuovo un polo di eccellenza nella formazione accademica e nella ricerca musicale marocchino.
“In un tempo nel quale la civiltà del terzo millennio vive la follia dei conflitti, delle guerre e dei genocidi, Suoni di fratellanza vuole lavorare con i giovani, con la formazione continua, con la mobilità internazionale, con l’arte che rigenera il mondo affettivo e riconosce l’altro come fratello”, afferma Damiano Giuranna.



