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PADRE ENZO FORTUNATO HA VISTO PER NOI IL SOGNO DI FRANCESCO
Mancano ormai pochi giorni all'uscita di Il sogno di Francesco, il nuovo film sul poverello di Assisi con Elio Germano splendido protagonista. Lo ha visto per noi padre Enzo Fortunato, frate francescano, direttore della rivista San Francesco patrono d'Italia, che lo ha commentato in un articolo ampio e documentato che compare sul numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì.
«Il nuovo film Il sogno di Francesco, in uscita al cinema il 6 ottobre», scrive padre Enzo Fortunato, «muove i passi dal testo Dall’intuizione all’istituzione. Francescani di Theophile Desbonnet, autore francese, e non poteva essere diversamente dal momento che la regia è d’Oltralpe. Un testo che consiglierei di leggere per comprendere nel midollo questo film che propone la vicenda francescana – più che di Francesco – nel suo passaggio che l’ha portata a essere ciò che Giotto ha affrescato nella basilica del Poverello di Assisi: un Francesco che regge la Chiesa dal di dentro».
Nel suo articolo il frate, che ha condiviso le sue impressioni con la comunità dei francescani di Assisi, sottolinea il drammatico dibattito fra i frati sulla Regola e l'impegno di restare dentro la Chiesa per fecondarla dall'interno.
Uno degli aspetti apprezzabili del film è il modo in cui mette in luce la crisi di coscienza di frate Elia, amico di Francesco, che ebbe un ruolo centrale nell'approvazione della regola. La figura umana di Elia viene «riabilitata», commenta padre Enzo Fortunato.
I registi si prendono poi qualche licenza di troppo, si nota nell'articolo: la preghiera Fa' di me uno strumento della tua pace in realtà risale al '900 e non risulta che frate Elia abbia mai tentato il suicidio.
L'analisi completa del frate francescano è sul numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì. Accanto a questa recensione d'autore, compare anche un'intervista a Elio Germano, l'attore che ha dovuto calarsi nei panni del santo e dargli nuova vita. Affascinato dalla radicalità di Francesco, Elio Germano dice in un passaggio dell'intervista: «Francesco rifiutava i legumi secchi, perché mettendoli a mollo sarebbero stati una garanzia per il giorno dopo. Mentre per lui la felicità stava nel totale abbandono alla Provvidenza».
IL SOGNO DI FRANCESCO: LA TRAMA E IL CAST
Il sogno di Francesco è diretto da Renaud Fely e Arnaud Louvet. In Italia lo potremo vedere dal 6 ottobre, dunque due giorni dopo il giorno in cui si celebra il santo. Al poverello di Assisi erano stati dedicati finora una dozzina di film. Tra questi, vanno ricordati almeno quello di Roberto Rossellini del 1950, i tre di Liliana Cavani (1966, 1989, 2014) e in particolare quello di mezzo con Mikey Rourke protagonista, Fratello sole e sorella luna di Franco Zeffirelli del 1971.
La trama indaga un momento particolare della sua vita, quello in cui si creò un dibattito e una tensione, in particolare con l'amico fraterno Elia da Cortona, sulla Regola. Nel cast anche Alba Rohrwacher, che dovrebbe rappresentare Chiara, e Olivier Gourmet.
Ed ecco il trailer del film.
SOLO CON IL NUMERO 41 DI FAMIGLIA CRISTIANA
Mancano ormai pochi giorni all'uscita di Il sogno di Francesco, il nuovo film sul poverello di Assisi con Elio Germano splendido protagonista. Lo ha visto per noi padre Enzo Fortunato, frate francescano, direttore della rivista San Francesco patrono d'Italia, che lo ha commentato in un articolo ampio e documentato che compare sul numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì.
«Il nuovo film Il sogno di Francesco, in uscita al cinema il 6 ottobre», scrive padre Enzo Fortunato, «muove i passi dal testo Dall’intuizione all’istituzione. Francescani di Theophile Desbonnet, autore francese, e non poteva essere diversamente dal momento che la regia è d’Oltralpe. Un testo che consiglierei di leggere per comprendere nel midollo questo film che propone la vicenda francescana – più che di Francesco – nel suo passaggio che l’ha portata a essere ciò che Giotto ha affrescato nella basilica del Poverello di Assisi: un Francesco che regge la Chiesa dal di dentro».
Nel suo articolo il frate, che ha condiviso le sue impressioni con la comunità dei francescani di Assisi, sottolinea il drammatico dibattito fra i frati sulla Regola e l'impegno di restare dentro la Chiesa per fecondarla dall'interno.
Uno degli aspetti apprezzabili del film è il modo in cui mette in luce la crisi di coscienza di frate Elia, amico di Francesco, che ebbe un ruolo centrale nell'approvazione della regola. La figura umana di Elia viene «riabilitata», commenta padre Enzo Fortunato.
I registi si prendono poi qualche licenza di troppo, si nota nell'articolo: la preghiera Fa' di me uno strumento della tua pace in realtà risale al '900 e non risulta che frate Elia abbia mai tentato il suicidio.
L'analisi completa del frate francescano è sul numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì. Accanto a questa recensione d'autore, compare anche un'intervista a Elio Germano, l'attore che ha dovuto calarsi nei panni del santo e dargli nuova vita. Affascinato dalla radicalità di Francesco, Elio Germano dice in un passaggio dell'intervista: «Francesco rifiutava i legumi secchi, perché mettendoli a mollo sarebbero stati una garanzia per il giorno dopo. Mentre per lui la felicità stava nel totale abbandono alla Provvidenza».
IL SOGNO DI FRANCESCO: LA TRAMA E IL CAST
Il sogno di Francesco è diretto da Renaud Fely e Arnaud Louvet. In Italia lo potremo vedere dal 6 ottobre, dunque due giorni dopo il giorno in cui si celebra il santo. Al poverello di Assisi erano stati dedicati finora una dozzina di film. Tra questi, vanno ricordati almeno quello di Roberto Rossellini del 1950, i tre di Liliana Cavani (1966, 1989, 2014) e in particolare quello di mezzo con Mikey Rourke protagonista, Fratello sole e sorella luna di Franco Zeffirelli del 1971.
La trama indaga un momento particolare della sua vita, quello in cui si creò un dibattito e una tensione, in particolare con l'amico fraterno Elia da Cortona, sulla Regola. Nel cast anche Alba Rohrwacher, che dovrebbe rappresentare Chiara, e Olivier Gourmet.
Ed ecco il trailer del film.
SOLO CON IL NUMERO 41 DI FAMIGLIA CRISTIANA



