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L’appuntamento più curioso e atteso di questa tredicesima edizione di “Belve” (cinque puntate autunnali) arriva a metà trasmissione e dura solo una decina di minuti, ma sembra dare il segno a tutto il programma. Francesca Fagnani, in nero, si scambia di ruolo e posizione con Maria De Filippi, la regina in bianco della Tv: la conduttrice diventa intervistata, svelando “che belva si sente”. Poi l’inconfondibile voce defilippiana racconta, come fosse “C’è posta per te”, una “belvata” della Fagnani - un’azione di cui pentirsi, nel gergo ormai consolidato fra gli appassionati – e si congeda.
Questa tredicesima edizione delle “Belve” Rai parte con l’insolita benedizione della regina Mediaset: singolare non tanto perché si tratta di gruppi televisivi in competizione per ascolti e pubblicità, e l’eccezione alla rivalità, fino ad ora, era stata solamente Sanremo, ma perché, conoscendo la selettività e lo stacanovismo televisivo defilippiano, Fagnani può sentirsi graziata. Ed ecco il segno di questa nuova edizione di “Belve”: Francesca Fagnani sembra abbandonare la cattiveria di un tempo, che era la cifra stilistica del programma, e conduce tre interviste con una certa indulgenza nei confronti delle ospiti.
La prima, con la ridanciana Maria Belen Rodriguez, è all’insegna dell’allegria e pare girare a vuoto, gli argomenti sono accennati e mai approfonditi, si perde qualche occasione di affondo e rilancio. Poi il resto scorre via come sempre. Fagnani è scaltra e sa bene che un programma televisivo come il suo, nell’epoca dei social, funziona doppiamente, grazie alle (lunghe) interviste e tramite lo sminuzzamento e i “meme” di TikTok e Instagram. Qui diventano virali, senza più distinzioni, sia l’ “alto” (Isabella Rossellini) sia il “basso” (Rita De Crescenzo).



