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Nato a Pistoia nel febbraio nel 1639, Alessandro Melani si avviò fin da ragazzo a una brillante carriera musicale che si svolse fra Orvieto (dove fu maestro di cappella nel duomo), Ferrara, Pistoia e infine Roma, dove divenne maestro di cappella della basilica di S. Maria Maggiore. Melani morì a Roma nel 1703 e fu sepolto accanto alla moglie in una chiesa poi purtroppo andata distrutta. Melani compose opere (tra queste spicca L’empio punito, prima trasposizione operistica del soggetto teatrale del Don Giovanni) e molta musica sacra di grande bellezza. È dedicato proprio ai “brani più belli della polifonia sacra romana di Alessandro Melani” il concerto previsto sabato 1 giugno alle 20:30 nella Chiesa di San luigi dei Francesi, a Roma. Il concerto, proposto da Roma Barocca in Musica (presieduta da Régis Nacfaire de Saint Paulet) e Roma Festival Barocco (con la direzione artistica di Michele Gasbarro) popone brani di Melani in prima ripresa moderna avvalendosi della collaborazione del musicologo Luca della Libera, tra i massimi studiosi del compositore pistoiese.
Il concerto prevede l’esecuzione della Messa La Celletta, del Regina Coeli e delle Litanie per la Beata Vergine “Le Pasquine”. La direzione è affidata al direttore d’orchestra argentino, specialista del repertorio barocco, Leonardo García Alarcón, alla guida della Cappella Mediterranea, del Coro da Camera di Namur e dei solisti Mariana Flores, Giuseppina Bridelli, Valerio Contaldo, Victor Sicard e Matteo Bellotto.
Il concerto prevede una scenografia affidata a Philippe Casanova, che si ispirerà alle scenografie effimere romane del XVII secolo, vere macchine scenografiche arricchite dalla luce delle candele, alcune delle quali progettate da Lorenzo Bernini.



