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Il coniglio rosa fotoreporter Pinky creato dalla mente geniale di Massimo Mattioli (1943-2019) è stato forse il personaggio a fumetti più iconico della storia del Giornalino, il settimanale per ragazzi creato dal beato Giacomo Alberione nell’ottobre del 1924 e che ha da poco compiuto cento anni. Nato nel 1973 proprio all’interno delle pagine del Giornalino, Pinky ha accompagnato i lettori per quarant’anni di vita, conquistandosi spesso le copertine e avendo per molto tempo anche una sua rubrica di posta a cui scrivere per informazioni sul mondo dei fumetti.
Questo personaggio divertente e surreale, in diretta con gli alieni più strampalati, con l’amico orso Giorgione, l’amata Petunia e il giornalista rivale Joe Cornacchia, è destinato ad avere una nuova vita diventando un cartone animato. Rainbow, content company italiana fondata da Iginio Straffi, che ha portato al successo personaggi dell’animazione come le Winx, Monster Allergy, i Gormiti, e coproduttore di film come quelli sulla serie Diario di una schiappa e I me contro te, ha annunciato l'acquisizione di tutti i diritti della storica proprietà intellettuale italiana di Pinky.


«I personaggi di Massimo Mattioli sono stati tra i più avanguardisti e innovativi del panorama fumettistico italiano», dichiara Iginio Straffi, fondatore di Rainbow. «Ho sempre ammirato il suo stile e il suo talento nel fare umorismo con grande versatilità, mantenendo sempre una cifra stilistica unica, surreale e iperbolica. Per noi è un grande onore acquisire la sua opera più longeva e trasversale. Pinky ha ancora molto da raccontare alla nostra società».
Ci auguriamo che nella versione animata rimangano intatte l’originalità e l’ironia del coniglio, e che quel caratteristico pizzico di cattiveria e dissacralità non si perdano in nome del polically correct. In tal modo il Pinky animato sarà proprio quello che generazioni di lettori del Giornalino hanno amato, e non un conigljo rosa qualsiasi.



