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Sa di poter contare sulla presenza di un pubblico che non vede l’ora di mostrargli il proprio affetto cantando le sue canzoni a squarciagola Massimo Ranieri che dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo continua il suo tour che terminerà a fine anno e che si intitola “Tutti i sogni ancora in volo”
Il tour prende il nome dalle parole della canzone Perdere l’amore con cui ha vinto Sanremo nel 1988. Come mai ancora oggi piace tanto e a tutti?
«Perché tutti quanti abbiamo avuto un amore e tutti l’abbiamo perduto. È stato il più grande, il più importante, il primo… Non lo so. Sicuramente è un’esperienza che accomuna la maggiorparte delle persone».
La canzone che ha portato a Sanremo 2025 Tra le mani un cuore e si riferisce all’importanza di “prendersi cura”. Chi sono le persone che si prendono cura di lei come persona?
«Chiaramente la famiglia e gli amici. Sono le persone che ti stanno più vicino. Soprattutto nei momenti più duri, difficili e faticosi. La vicinanza di queste persone è fondamentale nella nostra vita».
Agli ultimi Sanremo sono arrivati i giovani. Il Festival sta cambiando molto. Come si è trovato?
«Mi sono sentito un pesce fuor d’acqua, non mi aspettavo tutti questi ragazzi. Per fortuna c’erano Giorgia o Marcella ma mi aspettavo che ci fosse anche qualche coetaneo per “contrastare” questa ondata... (ride). Avrei voluto conoscerli meglio questi giovani ma non è stato facile comunicare anche se loro erano chiaramente un po' affascinati nell’incontrare un cantante che ha un grosso passato. Grosso anche nel senso di anni. Sono 60 anni di carriera. Io sono nato prima che i genitori della maggior parte di loro nascesse».


Ai suoi spettacoli oltre alla performance colpisce la partecipazione e il calore del pubblico. Che rapporto ha con queste persone?
«Sono la conferma di tanti anni di lavoro, sacrifici, di rinunce e questo il pubblico lo avverte, è un pubblico fedelissimo e mi seguono persone di ogni età. A volte sono nonne che all'epoca erano mamme o figlie e già venivano ai miei concerti. Insomma, è una storia che va avanti da tre, quattro generazioni. Si tratta di qualcosa davvero immenso. Un affetto che, dalla sala mentre canto, mi arriva con forza. Mi permette di dare il meglio e mi riempie di gioia. È una famiglia ed è come avere tanti fratelli, sorelle, zie, genitori, nonni...»
Lei è stato anche attore, cosa ama di questo mestiere?
«Se penso alla professione di attore ho solo una cosa da dire. Un grazie a quel genio, al più grande regista teatrale di tutti i tempi, che è stato il mio maestro, cioè Giorgio Strehler. Grazie a lui, che ha creduto in me, noi siamo qui oggi a fare questa interista».
Tra i personaggi che ha interpretato al cinema c’è Salvo D’acquisto di cui è iniziata la causa di beatificazione. Che ricordo ha di quell’esperienza?
«Era il 1975, avevo la stessa età di quando venne giustiziato. Ricordo che, appena indossata quella divisa sul set, mi sono sentito piccolo, quasi schiacciato dal peso di quella storia. Era successo tutto davvero, non c’era spazio per l’invenzione o la fantasia. Prepararmi per quel ruolo è stato diverso da qualsiasi altra esperienza. Non si trattava di studiare solo battute o movimenti scenici, ma di cercare di entrare nel cuore e nella testa di un ragazzo che, pur di salvare degli innocenti, ha donato la sua vita. A distanza di cinquant’anni, continuo a pensare che quella storia abbia ancora tanto da insegnare».
Ma lei ha un sogno ancora in volo?
«Sicuramente quello che si realizzerà a breve in questo tour cantare al teatro dell’Opera di Roma il 28 novembre».
LE DATE DEL TOUR
2025
26 lug – Salerno - Arena Grandi Eventi
27 lug – Grottaglie - Cave di Fantiano
30 lug – Cervere - Anfiteatro dell'Anima
01 ago – Aosta - Forte di Bard
07 ago – L'Aquila - Cantieri dell’Immaginario
08 ago – Cattolica - Arena della Regina
09 ago – Giulianova - Arena del Mare
11 ago – Sabaudia - Arena del Mare
16 ago – Cirò Marina - Mercati Saraceni
18 ago – Palermo - Teatro di Verdura
19 ago – Taormina - Teatro Greco
23 ago – Macerata - Sferisterio
29 ago – Mantova - Palazzo Te
02 set – Vicenza - Piazza dei Signori
10 ott – Milano - Teatro degli Arcimboldi
25 ott – Avellino - Teatro Gesualdo
11 nov – Genova - Teatro Politeama
15 nov – Montecatini - Teatro Verdi
20 nov – Torino - Auditorium del Lingotto
22 nov – Piacenza - Teatro Municipale
24 nov – Firenze - Teatro Cartiere Carrara
28 nov – Roma - Teatro dell'Opera
27 dic – Fermo - Teatro dell'Aquila
2026
17 gen 2026 – Lecce - Teatro Politeama Greco
18 gen 2026 – Bari - Pala Tour
22 mar 2026 – Sassari - Teatro Comunale
11 apr 2026 – Varese - Teatro di Varese



