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Mentre si è riusciti a celebrare degnamente il centenario della Prima guerra mondiale con una serie di iniziative come il bel film di Ermanno Olmi Torneranno i prati, il cinema italiano non è invece ancora stato capace di realizzare una degna memoria filmica sulla tragedia dell’Armir, la ritirata del corpo di spedizione italiano in Russia nel gennaio del 1943. Almeno finora, perché proprio in questi giorni si segnala una toccante iniziativa: una raccolta popolare di fondi per sostenere il primo film sugli alpini nella ritirata di Russia, La Seconda Via (un film di uomini nella guerra). La donazione può essere fatta con bonifico bancario o direttamente dal sito web del film lasecondavia.it/donazione/ con carta di credito. L’organizzazione e gestione della raccolta è a cura dell’Associazione La Seconda Via, che promuove la cultura cinematografica come bene comune, capace di regalare una conoscenza emozionale volta alla crescita del singolo individuo e della società intera. “Il film - spiega il regista e sceneggiatore Alessandro Garilli - verrà prodotto da Angelika Vision ed è fortemente sostenuto dall’Associazione nazionale alpini (Ana). La Seconda Via ha già ricevuto l’interesse culturale del MiBACT e il patrocinio del Ministero della Difesa e dell’Ana, e oltre a essere distribuito nelle sale verrà proiettato anche nelle scuole.
Il reduce Nelson Cenci, il famoso “tenente Cenci” più volte citato nel libro di Mario Rigoni Stern Il sergente della neve, amava ripetere che “solamente chi ha molto sofferto può indicare quali siano le vere vie della pace e della fratellanza”. Noi crediamo fermamente che non possedere neppure un’immagine di quella tragedia possa essere come cancellarne il ricordo”. È per questo che la complessa macchina produttiva promuove la raccolta di fondi. “Con un gesto di solidarietà, chi vorrà potrà aiutarci a realizzare l’opera”, puntualizza il regista. “In base alla cifra versata ogni sostenitore avrà diritto a diversi riconoscimenti. Parte della raccolta e dei futuri utili del film saranno donati ad ANA che si è dimostrata sempre attenta nel portare aiuto in situazioni difficili sia a livello nazionale che internazionale, come per il terremoto dell’Aquila del 2009 o quello emiliano del 2012, o ai soccorsi allo Sri Lanka in seguito allo tsunami del 2004”. Chi volesse approfondire può trovare maggiori informazioni sull’iniziativa e le modalità per sostenerla su http://lasecondavia.it e su https://www.facebook.com/lasecondavia
Il reduce Nelson Cenci, il famoso “tenente Cenci” più volte citato nel libro di Mario Rigoni Stern Il sergente della neve, amava ripetere che “solamente chi ha molto sofferto può indicare quali siano le vere vie della pace e della fratellanza”. Noi crediamo fermamente che non possedere neppure un’immagine di quella tragedia possa essere come cancellarne il ricordo”. È per questo che la complessa macchina produttiva promuove la raccolta di fondi. “Con un gesto di solidarietà, chi vorrà potrà aiutarci a realizzare l’opera”, puntualizza il regista. “In base alla cifra versata ogni sostenitore avrà diritto a diversi riconoscimenti. Parte della raccolta e dei futuri utili del film saranno donati ad ANA che si è dimostrata sempre attenta nel portare aiuto in situazioni difficili sia a livello nazionale che internazionale, come per il terremoto dell’Aquila del 2009 o quello emiliano del 2012, o ai soccorsi allo Sri Lanka in seguito allo tsunami del 2004”. Chi volesse approfondire può trovare maggiori informazioni sull’iniziativa e le modalità per sostenerla su http://lasecondavia.it e su https://www.facebook.com/lasecondavia



