Ci sono storie che meritano di essere raccontate perché narrano di uomini che cambiano per sempre la nostra vita e illuminano la nostra esistenza. È questo il caso di Karol Wojtyla la vera storia, l’opera-musical diretta da Duccio Forzano e prodotta da Mauro Longhin per Cicuta, che già nella prima rappresentazione mondiale al Teatro Slowacki di Cracovia del 2 aprile scorso ha riscosso l’applauso entusiasta del pubblico.

Il testo ripercorre la vita straordinaria di un uomo e di un Pontefice che ha lasciato i segni della sua missione evangelica in tutto il mondo. Mettendo l’accento su episodi e persone significativi: il piccolo Lolek (così chiamato da bambino) che rivede l’adorata madre Emilia, l’eroico fratello Edmund, il devoto padre Karol, la sua adolescenza alle prese con amicizie, sentimenti, studi, passione per il teatro e la poesia, amore per la natura e lo sport. La musica, originale e inedita, è affidata all’internazionale Noa e all’eccezionale quartetto d’archi Solis String Quartet.

Il risultato sono centoventi minuti divisi in due atti cui Duccio Forzano, tra i più eclettici e innovativi registi della televisione italiana, ha dato ritmo, amalgama ed effetti scenici suggestivi, anche attraverso l’uso di olomonitor. La narrazione, così, si snoda su due piani, reale e virtuale, per rendere mistica e introspettiva la vita di Karol Wojtyla. In Italia il musical debutta il 15 aprile al Teatro Brancaccio di Roma in occasione della canonizzazione di papa Giovanni Paolo II.