A ottobre scorso è nato il mio bambino e dopo l’estate comincerà a frequentare il nido. Sono molto consapevole delle tante sfide implicite in questo passaggio. Eppure penso che la sua frequenza al nido farà bene sia a lui che a me. In questi mesi io gli ho dedicato una disponibilità emotiva e concreta totale.

È stato molto bello sperimentarmi mamma a tempo pieno e non avrei cambiato un solo minuto della nostra relazione così profonda e completa. Ma ora è tempo che io torni ad essere anche una professionista. Amo il mio lavoro, non ne ho sentito la mancanza nel corso di questo primo anno di vita del mio bambino, ma adesso ho voglia di rimettermi in gioco sul fronte professionale.

 Mia suocera è molto critica, in questo senso. Lei dice che se proprio devo tornare al lavoro, allora sarebbe meglio che il bambino rimanesse a casa con una baby sitter, che il nido è un luogo in cui i bambini si ammalano tantissimo e in cui soffrono la lontananza da qualcuno che si prenda cura di loro in modo esclusivo. Ogni tanto le sue critiche mi destabilizzano. Vorrei sentirmi serena e certa che sto facendo la cosa giusta.

PAOLA

 

Cara Paola, nessuno può dire a una mamma che cosa è meglio per lei e il suo bambino. Quindi non farti “destabilizzare” dalle critiche della suocera. Solo tu e tuo marito siete responsabili di decidere che cosa è meglio per
voi.

Tu hai vissuto un anno molto intenso, dove hai fornito al tuo bambino affetto e disponibilità, permettendogli di acquisire un senso di protezione e sicurezza che sarà con lui sempre.

È vero che nessun bambino, a 12 mesi, se potesse scegliere tra nido e cure dei genitori, sceglierebbe di andare lontano dalla propria fonte di sicurezza primaria. Però il nido oggi è un ambiente formativo che fornisce grande attenzione educativa e affettiva, tanto che molte ricerche lo ritengono equivalente alle cure genitoriali nel favorire la crescita e lo sviluppo in età prescolare.

Ha ragione tua suocera quando dice che il tuo bambino sperimenterà una maggiore vulnerabilità verso le malattie infettive nei primi mesi di frequenza, ma questo è un passaggio inevitabile che vivrebbe comunque anche più avanti ed è dovuta al contatto con gli altri bambini, condizione che comunque gli permetterà di dotarsi di memoria immunitaria.

Ti sarà molto utile leggere Fuori dal nido (Mondadori) stilato dagli educatori di Reggio children che
hanno raccolto le domande e i dubbi che più frequentemente ci poniamo noi genitori di bambini in età prescolare.