Mio marito ha finalmente capito “chi è” sua madre, che tanto adorava: ora che è morto il papà e lei è rimasta sola nella grande casa, non vuole cedere nulla di ciò che ha, con i suoi ottant'anni tiene tutto per sé, non regala niente ed è pure molto ricca... Ho la tentazione di dire a questo figlio adorante, che è mio marito: “Hai visto che avevo ragione?”. Ma faccio bene?

CECILIA


Cara Cecilia, e meno male che ti viene il sospetto di non aver ragione nel rinfacciare a questo figlio in lutto (e pure tuo marito!) la tua vittoria, le tue rivalse contro una suocera che aveva occhi solo per suo figlio e disprezzava te (come mi racconti). Sai molto bene che queste vittorie sono meschine e allontanerebbero il marito che dici di amare!

Permettimi di dire che ti occorre un altro sguardo, ben lontano da quello di chi misura chi ha ragione o torto; ti occorre una prospettiva “pasquale”, di resurrezione, lungi dalla rivalsa che suona “Visto che avevo ragione”?

Prova a usare uno sguardo nuovo, pieno di tenerezza: questa anziana rimasta sola tiene tutto per sé perché ha tanta paura, si aggrappa ai beni economici come se fossero una sicurezza!

Lasciati sorprendere, cara Cecilia, e sorprendi tuo marito, questo figlio “smarrito”, e proponi una nuova vicinanza: andate spesso da lei, invitatela a casa, fatele piccoli doni, esortate i vostri due piccoli fi gli a stare un po’ con la nonna... e vedrai che la vecchia suocera può scomparire, e tu sarai perfi no contenta di te stessa.