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Mi ha fatto male sentire mio cognato, durante un pranzo in famiglia, apostrofare sua figlia di 15 anni che stava mangiando di gusto con frasi tipo “se continui così, rotoli” e “non vorrai diventare una balena?”. La ragazza ci è rimasta male e si è immusonita, ma non ha reagito. È vero che è sovrappeso, ma non penso che sia così che la si aiuti a stare in forma. E poi, è ancora giovane e il suo fisico è in cambiamento...
GIULIA
Cara Giulia, il rapporto degli adolescenti con il proprio corpo è un tasto molto sensibile da sempre, da affrontare con molta delicatezza. In più oggi la pressione esterna verso la magrezza, soprattutto delle ragazze, è assai forte: basta scorrere le immagini di Instagram e TikTok. Per alcune adolescenti, la ricerca di un corpo “perfetto” diventa un’ossessione e talvolta sfocia in un disturbo alimentare.
Dove le cose si fanno assai più difficili, perché, alla ricerca di una linea immaginaria, viene meno la capacità della ragazza di vedere il proprio corpo in modo più oggettivo, con rischi importanti per la sua salute. Se tuo cognato (e sua moglie) pensano che la ragazza sia realmente sovrappeso, è meglio che, con molto tatto, propongano alla ragazza una consultazione con un medico per valutare lo stato di salute generale e, se occorre, con uno specialista dell’alimentazione per definire una dieta più adeguata.
Nella tua lettera, sottolinei che anche il padre “non è certo esile”: la costituzione forte potrebbe essere una predisposizione genetica. Probabilmente la persona che non è serena con il suo fisico è proprio lui, e forse parla così sulla base di sue esperienze adolescenziali. Una consultazione sul regime alimentare dell’intera famiglia potrebbe essere un modo utile per affrontare la situazione.



