Abbiamo due figli di 11 e quasi 13 anni, entrambi grandi lettori e studenti di buon profitto. In questo momento ci troviamo a confrontarci con una situazione comune a molte famiglie: la questione del telefonino. Mio marito è estremamente rigido sull'argomento. Per lui, non dare il telefonino fino al compimento dei 14 anni è un mantra irremovibile. Io, invece, mi trovo in difficoltà. Nostro figlio è l’unico, sia a scuola che nei suoi gruppi di attività (calcio, scout), a non avere un numero di cellulare nemmeno per ricevere messaggi WhatsApp, quindi percepisco il disagio che nostro figlio vive per questa mancanza. Ho proposto a mio marito un compromesso: dare un cellulare a nostro figlio con il family link, bloccando tutte le funzioni eccetto WhatsApp e limitandone l’uso a un’ora al giorno. Ma lui resta irremovibile. Non riesco a comprendere quale potrebbe essere il grande rischio se lo strumento fosse utilizzato solo per la messaggistica e le telefonate, sotto la nostra supervisione.

CAROLINA


Cara Carolina, comprendo entrambe le posizioni all’interno della vostra coppia genitoriale e la diversità di vedute che ne deriva e non posso certo essere io colui che potrà risolvere i vostri dilemmi, perché – su questi temi – ogni famiglia deve trovare il proprio punto di equilibrio.

Posso però condividere con te la mia esperienza di genitore. In casa nostra, noi abbiamo avuto uno smartphone di famiglia che conteneva tutti i gruppi WhatsApp e che assolveva le funzioni di messaggistica dei figli in preadolescenza. Era sempre disponibile in un luogo centrale della casa. Questo permetteva ai figli di avere i propri contatti WhatsApp, ma al tempo stesso evitava che essi potessero portare uno smartphone in giro con sé e averlo a disposizione in ogni momento della loro vita, sia
dentro che fuori casa. Come genitori, abbiamo ritenuto che fino ai 14 anni il modo migliore di andare in giro nella vita fosse “smartphone-free”.

Questa nostra scelta educativa è oggi supportata da molti specialisti dell’età evolutiva. In tutto il mondo si stanno rivedendo le regole che negli ultimi vent’anni hanno caratterizzato il tecno-entusiasmo del mondo adulto, che non ha permesso – a noi genitori – di considerare gli effetti indesiderati che l’attività online porta nella vita dei bambini e dei preadolescenti. Io sono un grande sostenitore della posizione “no smartphone personale prima dei 14 anni di età” e ne ho affermato le ragioni nel libro Vietato ai minori di 14 anni. Sai qual è l’età giusta per dare uno smartphone a tuo figlio? (DeAgostini ed.). Leggetelo insieme e poi prendete una decisione condivisa. Se decidete di dotare il figlio di smartphone, preparatevi a un’intensa supervisione.