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L.F. Il nostro nuovo parroco non è certo che la nostra chiesa parrocchiale sia stata consacrata. Che senso ha questo rito? La basilica di San Pietro a Roma è stata consacrata?
Se originariamente una chiesa riceveva la sua “consacrazione” con la semplice celebrazione della Messa, verso l’VIII secolo si instaura la prassi di compiere alcuni riti con il segno dell’acqua e dell’olio (gli stessi segni del Battesimo e della Cresima!). Oggi il rito della “dedicazione” (questa è l’antica e corretta terminologia ripresa dall’antichità), prevede, prima della Messa, solo l’unzione dell’altare (con l’offerta dell’incenso) e dei muri. Questo rito solenne non è indispensabile per poter celebrare la Messa, ma assai opportuno e raccomandato perché la chiesa è «segno visibile dell’unico vero tempio che è il corpo di Cristo formato dai battezzati». L’attuale basilica di San Pietro in Vaticano (i cui lavori iniziarono il 18 aprile 1506) fu solennemente dedicata da Urbano VIII il 18 novembre 1626.
Se originariamente una chiesa riceveva la sua “consacrazione” con la semplice celebrazione della Messa, verso l’VIII secolo si instaura la prassi di compiere alcuni riti con il segno dell’acqua e dell’olio (gli stessi segni del Battesimo e della Cresima!). Oggi il rito della “dedicazione” (questa è l’antica e corretta terminologia ripresa dall’antichità), prevede, prima della Messa, solo l’unzione dell’altare (con l’offerta dell’incenso) e dei muri. Questo rito solenne non è indispensabile per poter celebrare la Messa, ma assai opportuno e raccomandato perché la chiesa è «segno visibile dell’unico vero tempio che è il corpo di Cristo formato dai battezzati». L’attuale basilica di San Pietro in Vaticano (i cui lavori iniziarono il 18 aprile 1506) fu solennemente dedicata da Urbano VIII il 18 novembre 1626.



