ENRICO C. Alla fine della recita del Padre nostro vedo uscire dalla chiesa vari fedeli. È valida la Messa uscendo in quel momento? Quando lo è?
In un rapporto d’amore (e il rapporto con Dio è amore o non è!) non si parla di validità, ma di verità. È valido ciò che è vero. Del resto non sono le semplici formalità burocratiche che fanno la verità di un matrimonio, ma l’amore effettivo che lega i due coniugi. Non è corretto andare a Messa semplicemente per osservare una norma, ma per incontrare il Signore che «come ai discepoli di Emmaus, ci svela il senso delle Scritture e spezza il pane per noi». La Messa è una celebrazione unitaria; è presenza e incontro con il Signore dall’inizio alla fine. Anzi, la Comunione è il vertice della partecipazione attiva. Negli ultimi secoli del primo millennio c’era effettivamente un congedo dopo il Padre nostro per i catecumeni e i pubblici penitenti che non erano ammessi alla mensa eucaristica. Oggi non sembra essere questo il caso. Solo una vera urgenza può giustificare un’uscita anticipata.