Pio XII aveva istituito nel 1955 questa festa datandola al 31 maggio, ma poi è stata trasferita nel giorno ottavo dell’Assunta per sottolineare il legame della regalità della Vergine con la sua glorificazione corporea, come afferma la costituzione Lumen Gentium del Concilio Vaticano II: «Maria fu assunta alla celeste gloria e dal Signore esaltata come Regina dell’universo, perché fosse più pienamente conformata al suo Figlio». Il fondamento di questo titolo regale della ”Madre del Signore” è biblicamente certo. Già nei congressi mariani di Lione (1900), di Friburgo (1902) e di Einsiedeln (1906) si chiedeva l’istituzione di questa celebrazione, e ancor più lo si fece dopo la creazione di quella di Cristo Re nel 1925. Poi il Movimento internazionale Pro regalitate Mariae, sorto a Roma nel 1933, raccolse petizioni in tutto il mondo a favore di questa festa che Pio XII, nel centenario della definizione del dogma dell’Immacolata Concezione, nel 1954, rese possibile con l’enciclica Ad coeli Reginam, offrendone le motivazioni storico-teologiche. Bisogna dire comunque che in alcune iconografie antiche, a partire dal secolo IV, accanto al Cristo Pantocratore (Onnipotente, Signore del mondo) si trova spesso raffigurata la Madre, che nel Medioevo ricevette il titolo di Regina in vari inni, in uso ancora oggi (Salve Regina, Regina coeli, Ave Regina coelorum), titolo che ritroviamo nei misteri del rosario e nelle litanie Lauretane. Ma è interessante vedere come anche nel “prefazio” della festività liturgica odierna ci viene spiegata la ragione di questo singolare privilegio riconosciuto a Maria Santissima: «Tu hai voluto incoronare la Madre di Cristo di un diadema regale perché potesse dimostrare ai suoi figli con più valido aiuto la sua benevolenza e il suo amore. Noi ci allietiamo oggi per la sua dignità singolare e, gioiosi del dono ricevuto, uniti a tutti i cittadini del cielo, con voce concorde eleviamo a Te, o Padre, l’inno di lode».
Beata Vergine Maria Regina
Beata Vergine Maria Regina
21 agosto 2025 • 22:00




