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Se qualcuno volesse sapere nello specifico che cosa ha chiesto chiaramente Cristo ai suoi discepoli troverebbe la risposta nella pagina del Vangelo di Giovanni di oggi: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”.
La chiarezza di questa richiesta è molto spesso contraffatta dalla mentalità del mondo. Infatti molte volte troviamo proposte simili anche nella cultura contemporanea: “è importante l’amore!”, oppure “basta l’amore!”, o ancora “se c’è amore allora va bene tutto”. Ma Gesù non chiede semplicemente l’amore, ma chiede l’amore come Lui ha amato. È questa la differenza cristiana. “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”.
L’amore di Cristo è l’amore che dona, e non l’amore che prende. È l’amore che non usa l’altro per realizzare se stesso, ma dona se stesso affinché l’altro viva. È l’amore che non riduce mai ad oggetto il prossimo ma dà dignità a tutti. È l’amore che perdona, ma sa chiamare il male per nome. È l’amore che non giudica, ma che salva. È l’amore che ama la verità e non le convenienze. È l’amore che sa rinunciare a se stesso e non l’amore che giustifica qualunque cosa pur di non rinunciare a ciò che si vuole a tutti i costi. È l’amore contro corrente e non l’amore per forza applaudito. È l’amore che va in croce, e non accetta di scendere solo perché conviene farlo.
Non so se capendo che l’amore è così il mondo continuerebbe ad abusare della parola "amore", ma è questo e non altro il comandamento di Gesù.
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