“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Questo tra le altre cose stabilisce l’articolo 21 della Costituzione italiana. Lo Stato di diritto si distingue dalla monarchia assoluta del re Sole, dalle dittature d’ogni colore e dal potere intimidatorio del don Rodrigo di turno, per il sistema di regole che prevede limiti al potere legittimo, in modo da arginarne le tentazioni di farsi assoluto e arbitrario: per dirla in parole che possa capire anche un cittadino di sette anni regole atte a impedire che chi viene regolarmente eletto possa dire: “ora che detengo il potere, cambio le regole e faccio come mi pare”. La stampa non soggetta ad autorizzazioni o a censure e il diritto di critica fanno parte di quegli argini.
Quale idea di Stato ha in testa chi invita a segnalare gli articoli dei giornalisti sgraditi? Qual è, visto che non è quella italiana attualmente in vigore (incompatibile con le liste di proscrizione), la Costituzione che sostiene di difendere?
Questo tra le altre cose stabilisce l’articolo 21 della Costituzione italiana. Lo Stato di diritto si distingue dalla monarchia assoluta del re Sole, dalle dittature d’ogni colore e dal potere intimidatorio del don Rodrigo di turno, per il sistema di regole che prevede limiti al potere legittimo, in modo da arginarne le tentazioni di farsi assoluto e arbitrario: per dirla in parole che possa capire anche un cittadino di sette anni regole atte a impedire che chi viene regolarmente eletto possa dire: “ora che detengo il potere, cambio le regole e faccio come mi pare”. La stampa non soggetta ad autorizzazioni o a censure e il diritto di critica fanno parte di quegli argini.
Quale idea di Stato ha in testa chi invita a segnalare gli articoli dei giornalisti sgraditi? Qual è, visto che non è quella italiana attualmente in vigore (incompatibile con le liste di proscrizione), la Costituzione che sostiene di difendere?


