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(Foto Ansa: un tratto della Via francigena in Valdorcia, Toscana)
Un lungo percorso da vivere con calma, lentezza, assaporrando il gusto del camminare a contatto con la natura, per tornare a guardare con fiducia al futuro dopo l'anno particolarmente difficile e doloroso della pandemia. Si conclude a settembre, dopo aver toccato 148 tappe in cinque Paesi, 16 Regioni, 637 Comuni, attaverso 3.200 chilometri, la staffetta europea “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again”, in occasione del ventesimo anniversario della fondazione dell'Associazione europea delle Vie francigene.
La lunga marcia, da percorrere a piedi o in bicicletta, attraverso l'Europa fino a Roma, è un evento sostenuto da Enit - Agenzia Nazionale del Turismo e da alcuni partner internazionali, Intesa Sanpaolo e Snam. La marcia, rivolta a tutti, è partita il 16 giugno da Canterbury, dopo una cerimonia accanto alla pietra simboleggiante il km zero della Via Francigena, collocata nel giardino della Cattedrale, per arrivare a Roma il 10 settembre e a Santa Maria di Leuca, in Salento, il 18 ottobre. Al percorso si uniscono blogger, videomaker e associazioni per raccontare il viaggio.
La Via Francigena rappresenta oggi uno degli Itinerari culturali europei più attrattivi, con un numero sempre crescente di camminatori provenienti da tutto il mondo, a sottolineare la nuova tendenza verso un modo di praticare turismo culturale e sostenibile che peomuove e valorizza il dialogo interculturale e interreligioso tra la comunità di chi cammina e le comunità che accolgono.



