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«Vedi, io devo vincere una guerra tutta dentro me
Lo so, non riesci a immaginarmi,
ma avrei bisogno di sentire che ci sei anche tu qui con me
e stringi le mie mani forte e poi
andiamo a fare un giro, usciamo dai,
fuori dalla corsia a respirare».
Sono i primi versi di "Nuvole di Ossigeno", il brano musicale dei The B. Livers, non la solita boy band tutta forma e poca sostanza ma un gruppo di ragazzi curati all'Istituto nazionale dei tumori di Milano che hanno messo un po' delle loro risposte al grande quesito con cui hanno dovuto lottare: Che succede quando hai 16 anni e ti ritrovi in una corsia d'ospedale a curarti per un tumore? Come trovi le forze per sopravvivere, sperare, reagire, credere che un giorno ce la farai, sarai fuori di lì, di nuovo in sella alla tua adolescenza? La canzone è nata, come spesso accade in questi casi, per puro divertimento: suoni e parole che hanno preso forma dal confronto, dall'amicizia, dal bisogno di raccontarsi in una chiave creativa che ha contagiato anche medici e musicisti.
«Questa canzone è una strana invenzione - spiega Faso, bassista di Elio e le Storie Tese nonché promotore e per certi versi anima del progetto - L'hanno composta alcuni giovani pazienti dell'Istituto dei tumori con un metodo un po' particolare: ognuno di loro ha intonato qualche nota inventando liberamente, ognuno di loro ha scritto parole, frasi, emozioni e immagini che raccontano la loro esperienza. nessuno di loro è un cantante professionista e l'unico successo che inseguono è vincere la battaglia con la malattia. Io ho avuto l'onore di raccogliere tutto questo materiale e cercare di farlo confluire in una cosa sola. Grazie all'aiuto di Paola Folli e dei miei compagni di band Rocco tanica e Cesareo adesso è possibile ascoltarla».
«Visto l'ottimo risultato finale a livello musicale abbiamo pensato di sfruttare il brano anche per attirare l'attenzione sul problema della qualità delle cure che ricevono gli adolescenti malati - dice il dottor Andrea Ferrari, responsabile del progetto e della Commissione adolescenti dell'associazione italiana ematologia oncologica pediatrica -. È un modo nuovo di superare, tutti insieme, gli ostacoli che impediscono ai teenager di avere le stesse chances di guarigione di bambini e adulti e l'accesso alle cure migliori. Infine "Nuvole d'ossigeno" racconta la storia dei nostri ragazzi ma anche la storia del Progetto Giovani dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano: un'idea di cura nuova, in cui al centro non c'è la malattia, ma l'adolescente, con la sua normalità e i suoi bisogni particolari, in cui i medici riescono a parlare con i ragazzi usando il loro linguaggio, la musica, facebook e youtube, per esempio».
Nuvole di ossigeno è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Magica Cleme e Associazione Bianca Garavaglia. I proventi del cd, che sarà scaricabile da Itunes a metà dicembre e in vendita negli store Feltrinelli da fine gennaio, saranno utilizzati per finanziare nuovi progetti per i ragazzi malati. «Le competenze artistiche si sono fuse con la forza e i potenti stati d’animo dei ragazzi, per creare una canzone unica e speciale» dice Bill Niada fondatore insieme alla moglie Emilia Sada di Magica Cleme, che l’anno scorso aveva contribuito a realizzare (sempre in collaborazione con un gruppo di ragazzi e medici dell’Istituto dei Tumori di Milano) una collezione di moda con il nuovo marchio B.Live, creato sotto la guida creativa della stilista Gentucca Bini e la collaborazione di molti altri professionisti.
Lo so, non riesci a immaginarmi,
ma avrei bisogno di sentire che ci sei anche tu qui con me
e stringi le mie mani forte e poi
andiamo a fare un giro, usciamo dai,
fuori dalla corsia a respirare».
Sono i primi versi di "Nuvole di Ossigeno", il brano musicale dei The B. Livers, non la solita boy band tutta forma e poca sostanza ma un gruppo di ragazzi curati all'Istituto nazionale dei tumori di Milano che hanno messo un po' delle loro risposte al grande quesito con cui hanno dovuto lottare: Che succede quando hai 16 anni e ti ritrovi in una corsia d'ospedale a curarti per un tumore? Come trovi le forze per sopravvivere, sperare, reagire, credere che un giorno ce la farai, sarai fuori di lì, di nuovo in sella alla tua adolescenza? La canzone è nata, come spesso accade in questi casi, per puro divertimento: suoni e parole che hanno preso forma dal confronto, dall'amicizia, dal bisogno di raccontarsi in una chiave creativa che ha contagiato anche medici e musicisti.
«Questa canzone è una strana invenzione - spiega Faso, bassista di Elio e le Storie Tese nonché promotore e per certi versi anima del progetto - L'hanno composta alcuni giovani pazienti dell'Istituto dei tumori con un metodo un po' particolare: ognuno di loro ha intonato qualche nota inventando liberamente, ognuno di loro ha scritto parole, frasi, emozioni e immagini che raccontano la loro esperienza. nessuno di loro è un cantante professionista e l'unico successo che inseguono è vincere la battaglia con la malattia. Io ho avuto l'onore di raccogliere tutto questo materiale e cercare di farlo confluire in una cosa sola. Grazie all'aiuto di Paola Folli e dei miei compagni di band Rocco tanica e Cesareo adesso è possibile ascoltarla».
«Visto l'ottimo risultato finale a livello musicale abbiamo pensato di sfruttare il brano anche per attirare l'attenzione sul problema della qualità delle cure che ricevono gli adolescenti malati - dice il dottor Andrea Ferrari, responsabile del progetto e della Commissione adolescenti dell'associazione italiana ematologia oncologica pediatrica -. È un modo nuovo di superare, tutti insieme, gli ostacoli che impediscono ai teenager di avere le stesse chances di guarigione di bambini e adulti e l'accesso alle cure migliori. Infine "Nuvole d'ossigeno" racconta la storia dei nostri ragazzi ma anche la storia del Progetto Giovani dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano: un'idea di cura nuova, in cui al centro non c'è la malattia, ma l'adolescente, con la sua normalità e i suoi bisogni particolari, in cui i medici riescono a parlare con i ragazzi usando il loro linguaggio, la musica, facebook e youtube, per esempio».
Nuvole di ossigeno è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Magica Cleme e Associazione Bianca Garavaglia. I proventi del cd, che sarà scaricabile da Itunes a metà dicembre e in vendita negli store Feltrinelli da fine gennaio, saranno utilizzati per finanziare nuovi progetti per i ragazzi malati. «Le competenze artistiche si sono fuse con la forza e i potenti stati d’animo dei ragazzi, per creare una canzone unica e speciale» dice Bill Niada fondatore insieme alla moglie Emilia Sada di Magica Cleme, che l’anno scorso aveva contribuito a realizzare (sempre in collaborazione con un gruppo di ragazzi e medici dell’Istituto dei Tumori di Milano) una collezione di moda con il nuovo marchio B.Live, creato sotto la guida creativa della stilista Gentucca Bini e la collaborazione di molti altri professionisti.



