Per gli ucraini è il terzo Natale sotto le bombe, segnato da una grande stanchezza e dall'incertezza sul futuro del Paese. Nella preghiera che monsignor Jan Sobilo ha inviato a "Famiglia Cristiana" parole di dolore ma anche di speranza

Viaggio nei paesi fantasma vicini alla linea del fronte, dove i bombardamenti hanno distrutto tutto, ma qualche abitante è rimasto per continuare a coltivare la sua terra

Nella notte della Pasqua ortoodossa, ta il 15 e il 16 aprile, le forze russe hanno sferrato un massiccio attacco su più fronti. Nella regione di Zaporizhzhia sei missili hanno colpito una comunità rurale e distrutto una chiesa. Il sindaco Yuri Karapetyan: "Avevamo vietato la veglia pasquale per sicurezza, per questo per fortuna non ci sono state vittime. Questi attacchi sono azioni di terrorismo".

In viaggio nella città dell'Ucraina sudorientale, sede della centrale atomica più grande d'Europa e nel mirino degli attacchi delle forze russe, nei giorni delle celebrazioni pasquali della Chiesa ortodossa e di quella greco-cattolica