L'appelloDaniela Danna, sociologa ed esponente della comunità Lgbt, contesta la sentenza di Trento: «Non è accettabile cancellare la madre biologica per legge». Lancia un appello alle coppie gay che rivendicano il diritto al figlio: «Dovrebbero riflettere meglio su cosa significa questo supposto diritto per noi donne, che ne deduco avremmo il dovere di fornire bambini». E spiega: «Non esiste una maternità surrogata “altruistica”, per non chiamare questo istituto giuridico con il suo nome, cioè un commercio di bambini, si finge che le donne non siano retribuite in quanto riceverebbero solo un “rimborso spese”»