Si torna a messa dal 18 maggio. Anche se, precisa il protocollo firmato dalla cei e da Palazzo Chigi, mantenendo le distanze di sicurezza e tenendo conto di età e salute dei fedeli.
Ecco le norme
Per chi accede in chiesa
Le norme per riprendere le celebrazioni prevedono che un responsabile legale di ogni edificio di culto individui, in base alla capienza della chiesa, il numero massimo di fedeli che vi può accedere per ogni celebrazione,
volontari chiaramente identificati e muniti di dispositivi di sicurezza devono vigilare sugli ingressi e sul mantenimento delle distanze, che devono essere almeno di un metro e mezzo avanti, dietro e lateralmente.
Si entra in modo cadenzato per rispettare le distanze, meglio se da porte diverse e separando il percorso di ingresso da quello d‘uscita. Si deve favorire l’accesso ai disabili.
Se si prevede che il numero dei fedeli super quello consentito occorre predisporre più celebrazioni
Chi accede ai luoghi di culto deve indossare le mascherine. Non può accedere chi ha la temperatura superiore a 37,5 e chi, nei giorni precedenti, è stato in contatto con un paziente positivo al coronavirus
All’ingresso deve essere presente il gel igienizzante
Igienizzazione dei luoghi
Tra una celebrazione e l’altra va favorito il ricambio d’aria e devono essere igienizzati luoghi e arredi, comprese le sagrestie, le ampolline, i microfoni .
Le acquasantiere devono continuare a essere vuote
Durante le celebrazioni
Ridurre al minimo la presenza di concelebranti e mantenere la distanza
Può essere presente l’organista ma non il coro
Niente scambio della pace
Per la comunione il celebrante e l’eventuale ministro straordinario, dopo aver igienizzato le mani e indossato mascherina e guanti monouso distribuiranno la comunione avendo cura di non toccare le mani dei fedeli e di mantenere la distanza di sicurezza
I fedeli devono mantenere la distanza di sicurezza
È opportuno che non siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo
Le offerte possono essere raccolte, non durante le celebrazioni, in appositi contenitori collocati in luoghi ritenuti idonei.
Tutte queste disposizioni si applicano anche per le altre celebrazioni (matrimoni, battesimi…)
Per la confessione, che deve essere effettuata in un luogo che consenta il distanziamento sociale, sacerdote e fedele devono indossare la mascherina.
Infine sono rinviate le celebrazioni per il sacramento della Cresima.
Tutte le norme devono essere portate a conoscenza dei fedeli e affisse alle porte delle chiese.
Inoltre,
tra i suggerimenti, si ricorda la dispensa dal sacramento per motivi di età e di salute e si invita a favorire le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per chi non può partecipare alla celebrazioni eucaristica.