(Foto Ansa)
Tutti i venerdì pomeriggio ormai per lei è un appuntamento fisso, quasi una missione: andare sulla spiaggia di Nettuno, in provincia di Roma, vicino a casa sua, insieme ai suoi genitori, a raccogliere i rifiuti di plastica abbandonati, bottiglie, bicchieri, cannucce, contenitori, per smaltirli nella differenziata. Il suo modo, semplice e molto concreto, per dare una mano a salvare l’ambiente e per rispettare il nostro mondo. «Ha cominciato lo scorso febbraio», spiega al telefono sua madre Paola. «Da allora non ha più smesso. E poi ci sono le trasferte a Roma per partecipare ai Fridayforfuture. Avere una figlia come Alice è una soddisfazione immensa, ma è anche un grande impegno», ammette.
Alice Imbastari ha 10 anni, ha appena cominciato a frequentare la quinta elementare. Per tre anni, dai 6 ai 9 anni, ha vissuto in Inghilterra con i suoi genitori, il papà graphic designer e la mamma insegnante di Lettere. Lo scorso marzo ha firmato con altri ragazzi una lettera aperta per richiamare gli adulti, i genitori all'urgenza della salvaguardia dell'ambiente e il 15 marzo ha aperto dal palco il Global strike for future a Roma, lo sciopero per il clima lanciato da Greta Thunberg e promosso dagli studenti in 98 Paesi del mondo. «Mi sono ispirata a Greta», racconta. «Ho pensato che volevo seguire il suo esempio e aiutarla». E aggiunge con fermezza: «Non voglio però essere chiamata la Greta italiana. È una definizione carina, ma io sono semplicemente Alice».
Con la carica ideale, l’entusiasmo, la spontaneità disarmante dei suoi 10 anni, Alice sarà ad Assisi, relatrice fra politici, giornalisti, uomini di cultura e di fede, al ciclo di incontri “Cortile di Francesco 2019”, evento in programma dal 19 al 22 settembre, promosso dal Sacro Convento di Assisi. Lei parlerà il 19 settembre alle 18 nell’ambito dell’incontro “Il linguaggio delle nuove generazioni”. Un compito che non la spaventa. «Sono molto tranquilla, non voglio avere paura, perché se mi spavento poi non mi escono le parole e non riesco a farmi capire bene».
A scuola, racconta, delle tematiche ambientali non si parla, molti amici hanno seguito il suo esempio, altri no. La sua famiglia, invece, la sostiene molto nel suo impegno. Del resto, lei non è diventata ambientalista soltanto adesso. «Fin da piccola ho sempre amato tantissimo la natura. Ho la passione degli animali, qualche mese fa ho salvato dalla strada due gatte e un mese fa una delle due ha partorito tre gattini, uno lo terremo con noi. Il mio futuro? Io ho già deciso: diventerò una veterinaria, per salvare la vita degli animali. Ho fatto questa scelta e non la cambierò mai».
La quinta edizione del ciclo di conferenze “Cortile di Francesco 2019”, in programma ad Assisi dal 19 al 22 settembre con il titolo “In-contro. Comunità, popoli, nazioni”, è organizzato da Sacro Convento di Assisi, Pontificio consiglio della cultura e Associazione Oicos riflessioni, in collaborazione con Conferenza episcopale umbra e Regione Umbria. Più di 70 relatori dialogano in 42 incontri suddivisi in quattro sezioni: “Comunità stanziali e comunità in transito”, “Conoscenza e formazione”, “Habitat”, “Economia globale”. Fra i relatori di questa edizione, il fotoreporter brasiliano Sebastião Salgado, che presenta in anteprima mondiale un nuovo progetto fotografico dedicato all’Amazzonia (attraverso una videoproiezione sulla facciata della Basilica superiore di San Francesco la sera del 22). E poi, fra gli altri, il cardinale Gianfranco Ravasi, l'economista Jeffrey Sachs, l'attore Giancarlo Giannini, il musicista Giovanni Allevi, la presidente di Medici senza frontiere Italia Claudia Lodesani. Sarà presente anche il direttore di Famiglia Cristiana Antonio Rizzolo.Tutti gli incontri sono gratuiti. Informazioni: www.cortiledifrancesco.it