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giovedì 28 settembre 2023
 
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Suor Anna Maria Rubatto, l'angelo degli infermi

13/05/2022  Dama di compagnia di una nobile torinese, dedita a opere di carità, nell’estate del 1883 si reca per cure marine a Loano e un giorno, uscendo di chiesa, soccorre un giovane manovale colpito alla testa da una pietra

Anna Maria Rubatto nasce a Carmagnola (Torino) il 14 febbraio 1844. A  quattro anni resta orfana di padre, a 19 di madre. Sin da piccola coltiva una profonda spiritualità. Dama di compagnia di una nobile torinese, dedita a opere di carità, nell’estate del 1883 si reca per cure marine a Loano e un giorno, uscendo di chiesa, soccorre un giovane manovale colpito alla testa da una pietra. Gli cura la ferita e, rimandandolo a casa, gli dà il denaro  quivalente a due giorni di lavoro affinché si riprenda. La costruzione alla
quale stava lavorando quell’uomo era destinata a una comunità femminile
per la quale si cercava una direttrice. Che diventa lei. Il 23 gennaio 1885 nasce l’Istituto delle Suore Terziarie Cappuccine  di Loano, rinominato nel 1973 Suore Cappuccine di Madre Rubatto.

Anna Maria assume il nome di suor Maria Francesca di Gesù: in pochi anni porta le sue consorelle in Uruguay, Argentina e Brasile. Muore a Montevideo il 6 agosto 1904. Il fatto straordinario per la beatificazione (10 ottobre 1993) si verifica l’8 aprile 1939
e riguarda l’inspiegabile guarigione, per sua intercessione, di un ragazzo. Il 24 marzo 2000, a Colonia (Uruguay), un giovane dalla salute gravemente
compromessa guarisce inspiegabilmente. È il miracolo che le apre la strada
alla canonizzazione.

 
 
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