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mercoledì 16 luglio 2025
 
accoglienza estiva
 

L'abbraccio della Puglia ai bambini ucraini provati dalla guerra

02/07/2025  Domani, 3 luglio, trenta piccoli ucraini fra gli 8 e i 10 anni sono attesi dalle famiglie pugliesi che hanno risposto all'appello dell'associazione "Gruppo accoglienza bambini bisognosi" di Modugno alle porte di Bari, per un soggiorno di due mesi

Francesco Bia
Francesco Bia

Un immenso abbraccio e tanto amore fraterno per alleviare le sofferenze dei bambini ucraini provati dalla guerra. Trenta di loro saranno accolti domani mattina dalle famiglie pugliesi che hanno aderito con entusiasmo all’appello dell’associazione “Gruppo accoglienza bambini bisognosi” di Modugno, alle porte di Bari, che opera dal 1997 avendo ospitato in 25 anni di impegno sociale oltre 12mila ragazzi bielorussi.

I piccoli ucraini, tra gli 8 e i 10 anni, continuano ad affrontare la tormentata quotidianità fatta di bombardamenti e distruzione nelle loro città di Nikopol, Zaporizhzhia e Sumy. Alcuni sono già venuti in Puglia. Gli altri lasceranno per la prima volta i genitori e la propria terra martoriata, animati dalla speranza di poter ritrovare la serenità perduta e un briciolo di felicità che il conflitto bellico ha quasi cancellato del tutto. Il progetto di accoglienza (l’iniziativa è partita nell’estate del 2023, con un paio di step anche durante il periodo natalizio) prevede un soggiorno di due mesi che offre la possibilità di vivere un’esperienza gioiosa e cordiale, grazie soprattutto al grande cuore e alla disponibilità delle famiglie di Bari e provincia, di Barletta e del Salento.

Bambini tenaci e a volte sorprendenti per il loro coraggio, che hanno affrontato un lungo viaggio in pullman durato 36 ore. Dopo aver salutato i propri cari, sono saliti sull’automezzo per essere scortati dai militari fuori dalla zona rossa. Ad attenderli, gli operatori della Fondazione “Angeli Democratici” di Kiev che collabora al progetto con il gruppo di Modugno. In una situazione molto difficile e complicata, sono riusciti ad arrivare a Varsavia da dove domani mattina alle 6 prenderanno il velivolo che li porterà all’aeroporto di Bari-Palese. «In questi due anni abbiamo costruito davvero un ponte per la pace, cercando di dare tutto l’amore possibile e un aiuto concreto a questi bambini costretti a vivere un dramma lacerante», sottolinea Francesco Bia, 60 anni, presidente dell’associazione di Modugno. «A Natale scorso ne abbiamo ospitati 19, questa volta sono una trentina. Voglio ringraziare tutte le famiglie che con il loro slancio affettivo e tanta generosità, facendo anche sacrifici, abbracciano i piccoli che riescono a recuperare un po’ di tranquillità e di calore umano. Sono ragazzi dotati di una straordinaria forza d’animo, abituati purtroppo a non andare più a scuola e a misurarsi ogni giorno con i bombardamenti, il suono delle sirene, la corsa affannosa per trovare riparo nei rifugi e nei bunker. E’ sempre un’emozione incredibile quando arrivano da noi. Sarà così anche stavolta».

La guerra, spesso, travolge e stravolge anche i sentimenti più puri. I bambini ucraini, nonostante un’esistenza travagliata e difficile, non hanno perso quella forza interiore di riprendersi ciò che di bello la vita può riservare quando sono in Puglia. «I loro splendidi occhi emanano una luce intensa, quasi a voler esorcizzare la paura e il terrore», dice Francesco Bia che in passato insieme alla moglie Maria Grazia ha adottato 2 bambini bielorussi. «Dimenticano tutto quello che di tragico hanno visto e si integrano subito con chi li accoglie, sapendo di poter vivere le loro vacanze particolari all’insegna della gioia, del divertimento e della voglia di stare insieme, cosa che in Ucraina da tempo è praticamente impossibile. Sono rimasto sorpreso dal loro temperamento, perché nonostante la piccola età, riconoscono il nemico russo. E’ la percezione di come nel cuore e nella mente ci sia posto anche per una sottile forma di rancore. In fondo, però, sono ragazzi meravigliosi, spontanei e genuini».

In questi due mesi di soggiorno in Puglia, la guerra sembrerà per un attimo lontana. I bambini ucraini guardando il cielo punteggiato di sole stelle sogneranno il silenzio delle armi e un futuro di pace.

 

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