Leone XIII
Lunga vita a Benedetto XVI, che dal 4 settembre è il papa più longevo della storia della Chiesa, con i suoi 93 anni, 4 mesi e quattro giorni. Un’età venerabile che gli permette di superare di un giorno Leone XIII e di entrare negli annali pontifici anche con questo piccolo primato. «Benedetto non è Papa regnante come lo fu Leone fino alla fine dei suoi giorni, avendo lasciato la sede di Pietro l’11 febbraio 2013», commenta padre Giovanni Sale, gesuita, docente di Storia della Chiesa contemporanea alla Pontificia Università Gregoriana e redattore di La Civiltà Cattolica in un'intervista che compare nel numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì 3 settembre, «ma il dato anagrafico è egualmente significativo: gli auguriamo una vecchiaia serena e una lunga vita di preghiera al servizio della Chiesa».
A parte Leone e Benedetto, Pio XII è arrivato fino a 82 anni, come Giovanni XXIII, Paolo VI a 80, Giovanni Paolo II a 85, mentre Francesco va per gli 84. Tutti sulla scena del Novecento e del Duemila. L’unica eccezione è il Papa del sorriso Giovanni Paolo I, stroncato da un infarto a 65 anni. Ma la maggior parte dei Pontefici del ’900 hanno superato gli 80, quando in Italia nelle classi medio-alte l’aspettativa di vita era 70 anni.
«Purtroppo», prosegue padre Sale, «non sempre fare il papa allunga la vita, come per Luciani. La Grande Guerra abbreviò anche la salute di Benedetto XV, il Papa dell’“inutile strage”, morto a 68 anni, mentre Pio XI, lo scalatore Achille Ratti, arrivò alla ragguardevole età di 72 anni. Però nel Novecento abbiamo una serie di Pontefici che sono forti, fisicamente e spiritualmente. Poi c’è un altro fattore importante, il fenomeno della “santità” del Papa. Magari a orecchie pie questa definizione sembra un po’ sacrilega: in realtà è un fenomeno tutto moderno. Nell’Alto Medioevo non era inusuale vedere nelle grandi raffigurazioni del giudizio finale, affrescati sulle pareti delle chiese dell’Europa cristiana religiosi, vescovi e Papi tra i tormenti dell’inferno».
La scoperta del record di longevità di Ratzinger si deve a una suora e al suo amico di lunga data don Antonio Tarzia, sacerdote della Congregazione San Paolo e fondatore dell’Associazione Cassiodoro, il grande pensatore calabrese del VI secolo. «Nell’aprile 2019 ero con Benedetto nei Giardini vaticani, di fronte alla Madonna di Lourdes, per il suo compleanno (il 16 aprile). A un tratto mi chiese: “Cassiodoro visse fino a 100 anni?”. Io risposi: “No, santità, fino a 95”. Riflettendo, mi venne il dubbio che avesse superato il record di Leone. Confrontai le date: l’intuizione era giusta». A calcolare il giorno esatto del “sorpasso” di Leone, il 4 settembre, è stata suor Benedetta Favreau, 52 anni, di origine canadese, delle suore della Carità di Santa Maria. «Sono da sempre devota a papa Benedetto. In un quadernetto mi ero segnata le date dei Papi più longevi sperando che lui arrivasse a quel primato. E finalmente quel giorno è venuto».
Papa Benedetto con don Antonio Tarzia nei giardini vaticani.
La scoperta del record di longevità di Ratzinger si deve a una suora e al suo amico di lunga data don Antonio Tarzia, sacerdote della Congregazione San Paolo e fondatore dell’Associazione Cassiodoro, il grande pensatore calabrese del VI secolo. «Nell’aprile 2019 ero con Benedetto nei Giardini vaticani, di fronte alla Madonna di Lourdes, per il suo compleanno (il 16 aprile). A un tratto mi chiese: “Cassiodoro visse fino a 100 anni?”. Io risposi: “No, santità, fino a 95”. Riflettendo, mi venne il dubbio che avesse superato il record di Leone. Confrontai le date: l’intuizione era giusta». A calcolare il giorno esatto del “sorpasso” di Leone, il 4 settembre, è stata suor Benedetta Fauvre, 52 anni, di origine canadese, delle suore della Carità di Santa Maria. «Sono da sempre devota a papa Benedetto. In un quadernetto mi ero segnata le date dei Papi più longevi sperando che lui arrivasse a quel primato. E finalmente quel giorno è venuto».