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sabato 19 aprile 2025
 
COnsiglio permanente
 

Cammino sinodale. Approvate le Linee guida per la Chiesa italiana

08/07/2023  Consiglio straordinario dei vescovi della Cei per discutere e votare i documenti che saranno inviati alle diocesi. Grande calore e vicinanza verso il cardinale Zuppi reduce dalla sua missione di pace a Kiev e a Mosca

In parte in presenza (dieci) e in parte in remoto (21). I vescovi del Consiglio permanente della Cei (due gli assenti giustificati) hanno discusso e approvato le Linee guida per la “fase sapienziale” del Cammino sinodale delle Chiese in Italia. La riunione, svoltasi sabato 8 luglio, è stata presieduta dal cardiale Matteo Zuppi. L’arcivescovo di Bologna, in apertura dei lavori, ha espresso gratitudine per la vicinanza e l’affetto manifestatigli in occasione delle visite compiute a Kyiv e Mosca quale Inviato del Santo Padre. Il cardinale, si legge nel comunicato finale, «si è detto “commosso per la partecipazione e la preghiera delle comunità ecclesiali e di tante persone”, definendo questi sentimenti “una conferma di quanto la Chiesa faccia propria l’ansia di pace che è di tutti”». Nella situazione attuale «è predominante l’aspetto umanitario che, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace», ha aggiunto il presidente della Cei.

Sul documento sinodale, invece, il Consiglio permanente ha messo in luce «la bellezza del camminare e la necessità di farlo secondo indicazioni chiare, utili a procedere nella direzione auspicata da Papa Francesco».

Nel Consiglio straordinario si è parlato dei «due anni di ascolto narrativo, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di fedeli in tutta Italia» e del «Cammino che dovrà ora proseguire con la fase dedicata alla lettura spirituale delle narrazioni emerse per poi culminare in quella profetica (2024-2025). In quest’ottica, il tempo del discernimento aiuterà a individuare quali dinamiche ecclesiali devono essere modificate per promuovere la missione, rendendo alcuni meccanismi più snelli e più capaci di annuncio del Vangelo».

I vescovi hanno sottolineato come «il frutto più importante di questi anni sia proprio la riscoperta della bellezza della comunità cristiana e di dirsi appartenenti al popolo di Dio in cammino per annunciare il Vangelo. Secondo i Vescovi, tale bellezza deve diventare sempre di più giudizio comune e azione di evangelizzazione». Il testo verrà consegnato alle Chiese particolari nei prossimi giorni.

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