Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 14 ottobre 2024
 
dossier
 

Che cos'è e che cosa vuole il movimento Generazione Identitaria

17/07/2017 

La chiamano “Dichiarazione di guerra”. E' il loro manifesto, pubblicato sul sito francese: “Noi siamo la generazione della frattura etnica, del fallimento totale del vivere insieme, del meticciato imposto”. Nazionalisti, identitari. E tradizionalisti: “Abbiamo chiuso i vostri libri di storia per ritrovare la nostra memoria”. Si chiama “Generazione identitaria”, hanno radici in Francia, in Italia e in Germania. Sono il nuovo network della destra estrema, nato nel 2012 e cresciuto silenziosamente. Sono ossessionati dal concetto della “Grande sostituzione”, la tesi – sostenuta dagli ambienti neofascisti europei – che vede nella migrazione una sorta di cambio della popolazione nel continente.

L'operazione “Defend Europe” è una sorta di battesimo del fuoco. Portare una nave da Gibuti per bloccare le Ong impegnate del salvataggio dei rifugiati naufragati in mare è un'operazione complessa e rischiosa. Il loro nemico giurato sono i migranti. Tutti, tanto da chiedere l'annullamento dei visti per ricongiungimento familiare. La xenofobia è il motore ideologico che li guida, avendo capito che il vento della destra nell'intero continente soffia in quella direzione.

L'azione anti migranti l'hanno preparata con cura. Un filmato su youtube mostra le immagini di un campo di formazione e addestramento fisico (con boxe, corse e arti marziali) dell'Università d'estate di Generazione identitaria.

Era il 2016 e già decine di ragazzi correvano con la maglietta “Defend Europe”, il nome della campagna partita nei giorni scorsi, con una prima azione di blocco della nave di Medici senza frontiere a Catania. 

Hanno una forte presenza in rete, con molti siti realizzati professionalmente. Ma è difficile incontrarli fisicamente se non si fa parte del loro network. Quando organizzano le riunioni non indicano mai il luogo pubblicamente; l'indirizzo lo inviano all'ultimo momento via email solo a chi è iscritto. Sono nati in Francia dall'esperienza di “Bloc identitaire” il movimento politico di estrema destra francese nato nel 2003. Tendono a dissimularsi dietro una rete di associazioni che si dichiarano apartitiche, evitano con cura i saluti romani e i riferimenti apertamente fascisti, si presentano pubblicamente come promotori della cultura nazionale o locale. La filiale italiana ha organizzato, ad esempio, due incontri al nord, con i giovani leghisti e con l'associazione “Brescia ai bresciani”. 

I vostri commenti
8

Stai visualizzando  dei 8 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo