La nostra società sta andando incontro alla decadenza più inarrestabile e tremenda. Non dobbiamo solo difenderci dalla televisione e dalla sua spazzatura, da internet e le sue oscenità, ora anche da ciò che possiamo incontrare per strada. Andando a fare la spesa questa mattina mi sono ritrovata di fronte all’uso più becero e scandaloso della pubblicità: camion di grandi dimensioni che portavano in giro sotto gli occhi di tutti la volgarità di un sito che si riferisce a prostitute.
Mi sento offesa come credente e come donna da questa “immondizia” degna solo di stare vicino ai cassonetti straripanti di rifiuti che ahimè ammorbano le nostre belle vie di Roma. Come credente vedere poi le parole di Nostro Signore («Non di solo pane vive l’uomo») affiancate a un doppio senso sessuale così squallido mi fa inorridire e già per questo la rimozione sarebbe d’obbligo, nel rispetto di tutti i cristiani. Come donna l’idea di una mercificazione del genere mi rattrista e mi indigna: ragazze che vendono il proprio corpo e utilizzate per queste “campagne pubblicitarie”, proprio contro ogni credo e dignità. Come posso portare al parco i miei bambini con questa “spazzatura su ruote”?
SILVIA ALBAMERYS
Condivido quello che scrivi, cara Silvia, anche se purtroppo non è la prima volta che avvengono casi del genere. Non solo con pubblicità oscene, ma anche con lo sfruttamento offensivo di frasi religiose o tratte dal Vangelo. Mi auguro che il cartellone sia stato rimosso dopo le giuste proteste che sono arrivate. In questi casi bisogna pur stare attenti a non dare troppa enfasi al tutto per non rischiare di fare ulteriore pubblicità. Per noi credenti rimane poi da riparare con la preghiera a quanto è avvenuto, oltre ad avere un motivo in più per comportarci sempre da veri cristiani, testimoniando che cosa sia l’amore vero.