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Quando abbiamo iniziato a festeggiare il Natale?

24/12/2020  La festa della nascita di Cristo inizia ad essere celebrata a Roma verso il 360. Leggi l'intervento del teologo Robert Cheaib

Nel primo articolo di quest’anno, ho risposto alla domanda «perché celebriamo il Natale del Signore il 25 dicembre». Quest’anno, vorrei dedicarmi a una domanda affine: «Quando abbiamo iniziato a celebrare il Natale?». Sappiamo, infatti, che la prima festa cristiana è la Pasqua. Parimenti, il primo annuncio cristiano si fondava sul kerygma pasquale di Cristo morto e risorto per noi. Il teologo Raymond Winling documenta i vari passaggi dei festeggiamenti del Natale in un suo libro dedicato a Natale e il mistero dell’incarnazione, come recita il titolo dell’edizione italiana del libro. La festa della nascita di Cristo inizia a essere celebrata a Roma verso il 360. In essa venivano celebrati insieme due misteri della vita di Gesù: la nascita, la manifestazione ai Magi e il ricordo della strage dei bambini per mano di Erode. Dopo l’avvio romano, la celebrazione si diffonde rapidamente verso nord. Così verso la fine del IV secolo abbiamo una prima menzione da Filastro di Brescia. Circa vent’anni dopo, la festa raggiunge le terre iberiche. Infatti, abbiamo una prima testimonianza spagnola risalente al 380. La festa arriva con difficoltà in Oriente dove si preferiva celebrare la nascita di Cristo il 6 gennaio, anche se abbiamo alcune grandi chiese che adottano la data del 25 dicembre in tempi vicini a quelli romani. Così, ad esempio, Gregorio di Nazianzo introduce la celebrazione del 25 dicembre a Costantinopoli nel 379 o, al massimo, nel 380. Ne rendono testimonianza due suoi scritti (Orazione 38,3; 39,4). Anche la Chiesa di Antiochia introduce la festa verso gli anni Ottanta del IV secolo come possiamo evincere da un’omelia di Giovanni Crisostomo, pronunciata verosimilmente il 25 dicembre 386. I patriarcati di Alessandria e di Gerusalemme saranno gli ultimi a iniziare a celebrare il Natale. La Chiesa d’Egitto adotterà la festa verso il 430. Mentre la Chiesa di Gerusalemme resisterà a questa data fino a metà del V secolo (e, con non poche esitazioni, fino al 570), dove sotto il regno di Giustiniano I ci sarà conformità nella data di celebrazione del Natale tra la Chiesa d’Oriente e la Chiesta d’Occidente, ad eccezione della Chiesa armena, che manterrà la celebrazione della nascita di Gesù il 6 gennaio.

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