Le cooperative sono imprese costituite da almeno tre soci, possono assumere la forma della società per azioni (Spa) o della della società a responsabilità limitata (Srl). La caratteristica che le distingue da altri tipi di impresa è il rapporto di mutualità che vincola reciprocamente, con obblighi e vantaggi, la cooperativa e i soci.
IMPRESE A TUTTI GLI EFFETTI
Se si esclude il caso delle cooperative sociali, che sono onlus e non
fanno profitto, le cooperative sono imprese a tutti gli effetti che
operano in tutti i settori produttivi fornendo beni o servizi, - non solo perché hanno gli stessi organi sociali previsti per tutte le imprese - ma anche perché producono utili, che possono essere ridistribuiti tra i soci, a differenza di quanto accade per gli enti no-profit che non hanno scopo di lucro. Diversamente,
però, da altri tipi di impresa hanno l’obbligo di reinvestire parte
degli utili nell’impresa, fattore che determina, a favore delle
cooperative, alcuni vantaggi fiscali. Questi vantaggi aumentano per
le cooperative cosiddette a mutualità prevalente, obbligate cioè a una
disciplina più stringente di ridistribuzione degli utili e a operare
principalmente con i propri soci.
CON I RISCHI E LE TENTAZIONI DELLE ALTRE AZIENDE
Il fatto che le cooperative, in quanto imprese, stiano sul mercato, necessitate quanto le altre imprese a procacciarsi lavoro specie in un tempo di crisi, le espone agli stesse tentazioni di scorciatoia cui sono esposte le altre imprese quando si tratta di vincere un appalto:
dalla mazzetta alle relazioni pericolose con la criminalità
organizzata. Tanto più che le cooperative vengono spesso chiamate a
operare in subappalto, regime per il quale i magistrati chiedono da
tempo norme più puntuali, perché vi ricorre più spesso il rischio di
infiltrazioni criminali.