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giovedì 20 marzo 2025
 
i nostri premiati
 

I costruttori di pace: gli italiani dell’anno secondo Famiglia Cristiana

29/12/2022  Nel numero di Famiglia Cristiana in edicola la presentazione di gruppi di giovani (come quello in copertina, di Perugia) e di realtà (otto, Pax Christi, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Rondine, Tavola della pace, Sermig, Shalom e Rete pace e disarmo), che in questo 2022 di guerra hanno dato vita ad azioni non violente, di dialogo, di aiuto a profughi e sfollati

Al tramonto di questo 2022 segnato dalla guerra Famiglia Cristiana premia i “costruttori di pace”. Sono loro “gli italiani dell’anno”. Tra le tante realtà segnalatesi per iniziative nutrite di dialogo e non violenza il settimanale cattolico ne individua e racconta otto (Pax Christi, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Rondine, Tavola della pace, Sermig, Shalom e Rete italiana pace e disarmo), più una serie di giovani che in vario modo sta elaborando nuovi modi di tessere le relazioni interpersonali e tra Stati: ad alcuni di essi, studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale Alessandro Volta di Perugia, Famiglia Cristiana dedica la copertina e il servizio d’apertura del numero da giovedì 29 dicembre in edicola.

«I nostri italiani dell’anno hanno dimostrato di voler (e di saper) costruire la pace», spiegano don Stefano Stimamiglio e Luciano Regolo, direttore e condirettore della rivista. «Li abbiamo scelti per aver saputo coniugare alti ideali e innumerevoli gesti concreti, come provano ad esempio le quattro carovane #stopthewarnow che tra aprile e ottobre si sono spinte a Leopoli, Kyiv, Odessa e Mykolaïv o l’accoglienza di centinaia di profughi, o, ancora, l’organizzazione di percorsi formativi comuni, frequentati insieme da giovani russi e ucraini, aiutati così a parlarsi e non a spararsi addosso. Premiamo insomma chi ha scelto e praticato l’arte del dialogo e della nonviolenza, aiutando la popolazione civile che paga il prezzo più alto, impegnandosi in prima persona nelle zone devastate dagli scontri e richiamando instancabilmente la via della diplomazia e della fraternità quale unico, autentico strumento di risoluzione dei conflitti».

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Il messaggio di Famiglia Cristiana alla scuola degli "Artigiani della Pace"
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