Le fake news, l’invadenza dei social, la sfiducia crescente nell’informazione ufficiale e il problema dell’infodemia, l’incapacità di ascoltare. Sono alcune questioni toccate da papa Francesco nel suo Messaggio per la cinquantaseiesima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che saranno al centro del dibattito del 17° Festival della comunicazione in programma a Rieti dal 21 al 29 maggio e promosso dalle Paoline e dai Paolini i quali, fin dal 2006, in occasione di questa Giornata, organizzano la Settimana della comunicazione, di cui il Festival è l’evento centrale, con l’obiettivo di creare momenti di riflessione e condivisione intorno al tema e al messaggio proposto dal Papa.
Il tema di quest’anno è “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, che è anche un invito, da parte di Bergoglio, per giornalisti e comunicatori ad andare in profondità e cogliere l’essenza di ciò che si racconta.
Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, e Lucia Annunziata, moderati da Annachiara Valle, inviata speciale di Famiglia Cristiana, aprono la kermesse con la tavola rotonda “Tra emergenze e differenze”, in programma al Teatro Flavio Vespasiano sabato 21 maggio alle 11. Tra gli appuntamenti in calendario, “Al di là e al di fuori dei Palazzi, il caso di Famiglia Cristiana; in ascolto della gente, al servizio della Chiesa e della società”, mercoledì 25 maggio nella chiesa di San Giorgio, dedicato ai 90 anni della nostra rivista, con Giovanni Grasso, portavoce e consigliere per la stampa e la comunicazione del presidente della Repubblica, Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, il direttore don Stefano Stimamiglio e il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, moderati dal caporedattore di Famiglia Cristiana Francesco Anfossi. Giovedì 26 una riflessione su post verità e fake news a partire dalla guerra in Ucraina con la sociologa Chiara Giaccardi e il vicedirettore di Open David Puente, mentre sabato 28 è in programma la passeggiata-dibattito su “Il verde e il blu: alberi, acque, cibo e vita” nella Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile con Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, moderati dal direttore di Avvenire Marco Tarquinio.
«In una società in cui la comunicazione è spesso caratterizzata dal “chiasso” delle parole, il più delle voltefinalizzato a far prevalere il propriopensiero, papa Francesco capovolge la prospettiva e ci dice che per una buona comunicazione è fondamentale l’ascolto», nota don Giuseppe Lacerenza, referente paolino della Settimana e Festival della comunicazione, «e per ascoltare è importante stare in silenzio. Sembra un paradosso, ma il silenzio e l’ascolto sono la prima forma di comunicazione: se si vuole ben comunicare è importante dapprima ben ascoltare. Questo ci permette di giungere all’essenza dei fatti. È bellissima l’immagine del cuore dotato di un orecchio: non due orecchie ma uno solo. Questo ci permette, nella moltitudine di notizie che ci giungono ogni giorno, di cogliere l’essenza e la verità dei fatti».
Il Festival si svolge ogni anno in una diversa diocesi italiana con l’intento di coinvolgere in maniera attiva tutta la Chiesa locale per valorizzare le risorse del territorio. Quest’anno tocca a Rieti, colpita dal dramma del terremoto nel 2016 e al quale ha saputo reagire portando solidarietà e aiuto concreto alle popolazioni. «Questo appuntamento», afferma monsignor Pompili, «è un prezioso approfondimento per il mondo della stampa e della cultura, un volano di nuove idee e la sua forma itinerante è un modo per far emergere i talenti locali e la ricchezza delle esperienze culturali e artistiche presenti nei territori. La scelta che abbiamo fatto è quella di non limitare le occasioni d’incontro alla forma del convegno, cercando di proporre anche altri tipi di esperienza. Il Festival segna il ritorno alle attività in presenza e c’è il desiderio di essere “all’aperto” e incontrarsi nella misura in cui il virus ci ha tenuto al chiuso».
Una modalità che secondo il vescovo di Rieti «consentirà di valorizzare l’originalità francescana della Valle Santa, che si avvia a celebrare gli 800 anni della Regola e del primo presepe; di puntare sulla ricchezza ambientale della provincia con un richiamo al discorso delle Comunità Laudato si’ di tenere un riflettore acceso sulla ricostruzione post terremoto. Senza però dimenticare che l’orizzonte da guardare è molto più ampio, perché il sisma prima, poi la crisi sanitaria e ora la guerra, incidono in modo profondo sulle nostre vite. Per venirne a capo dovremo capire cosa possiamo lasciarci alle spalle e cosa dobbiamo trattenere, dovremo metterci in ascolto dei segni dei tempi».
Di seguito il programma del Festival. SCARICALO SUBITO
Ascoltare con l’orecchio del cuore - Il programma del 17° Festival della Comunicazione e il Messaggio del Santo Padre Francesco per la 56a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali
L'ANTEPRIMA DEGLI EVENTI DELLA SETTIMANA DELLA COMUNICAZIONE
Ecco il programma degli eventi dell'anteprima della settimana della comunicazione:
17 maggio 2022 – ore 19,00
• Dal buio della violenza alla luce di una nuova vita
Dalla Casa di accoglienza “Madre Teresa di Calcutta” per le donne vittime di abusi.
Giuseppina Di Girolamo, direttore della Caritas di Foggia-Bovino
Khady Sene, responsabile settore immigrazione Caritas di Foggia-Bovino
In collaborazione con CEI 8xmille.
Intervista a cura di sr Nadia Bonaldo, Figlie di San Paolo.
19 maggio 2022 – ore 19,00
• Una chiesa sinodale in ascolto dello Spirito
Assunta Steccanella, docente di Teologia pastorale, Facoltà Teologica del Triveneto.
Intervista a cura di sr Nadia Bonaldo, Figlie di San Paolo.
20 maggio 2022 – ore 19,00
• Giornalismo e umanità
Ignazio Ingrao, giornalista vaticanista e autore televisivo
Intervista a cura di Flavia Fiocchi, Editor Edizioni San Paolo.