Il convengo di Padova del 4 e 5 dicembre. In copertina: una manifestazione per la pace per chiedere "tutti i diritti per tutti".
Don Pierluigi Di Piazza, un prete impegnato da 25 anni nell’accoglienza dei migranti, Gabriella Stramaccioni Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale di Roma, Paolo Borrometi giornalista minacciato dalla criminalità organizzata hanno inaugurato il 4 e il 5 dicembre a Padova l’Anno dei diritti umani promosso in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (www.perlapace.it).
Assieme a loro la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, oltre trecento insegnanti, studenti, amministratori locali, giornalisti, esponenti di organizzazioni della società civile provenienti da tutt’Italia,
rappresentanti del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi e della Basilica di Sant’Antonio da Padova, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, della Commissione Europea del Ministero degli Esteri.
La Conferenza di Inaugurazione si è svolta presso l’Aula Magna “Galileo Galilei” dell’Università degli Studi di Padova.
L’incontro, intitolato “In spirito di fratellanza” è stato dedicato al prof. Antonio Papisca recentemente scomparso. Una “due-giorni” ricca di idee, riflessioni, testimonianze e proposte dedicate alla formazione e alla progettazione di nuovi percorsi educativi centrati sui diritti ma anche sulle responsabilità personali e collettive che spesso vengono trascurate.
«I diritti umani», dice Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace, «sono il nome nuovo della pace, e la Dichiarazione Universale dei diritti umani è la Carta che, dopo una terribile serie di carneficine, ha messo l’umanità sulla via della pace.
Per i cinici e rassegnati è solo un elenco di buone intenzioni. Per noi, e per la legge internazionale, è la bussola che ci aiuterà a uscire dalla grave crisi in cui siamo stati sospinti e a ritrovare la strada verso un futuro migliore per tutti».
Un altro momento della "due-giorni" di Padova.
Il Comitato nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani si propone di sviluppare un’azione straordinaria di educazione, formazione, informazione e impegno per i diritti umani, sollecitando una più ampia assunzione di responsabilità di ogni persona e istituzione, delle scuole e dell’università, degli enti locali e regionali, dei media, delle associazioni, del mondo della cultura, del governo e del Parlamento. Inoltre, intende promuovere il protagonismo, la creatività e i comportamenti dei giovani in difesa e per la realizzazione dei diritti umani; l’impegno dei giornalisti, del mondo dell’informazione nella difesa e promozione di “tutti i diritti umani per tutti”; le iniziative degli Enti Locali e delle Regioni per l’attuazione dell’agenda politica locale dei diritti umani favorendo il coinvolgimento dei cittadini e rilanciando la diplomazia delle città; l’impegno dell’Italia e dell’Unione Europea nella realizzazione dell’agenda politica dei diritti umani.
L’Anno dei diritti umani è stato promosso per suscitare una mobilitazione per contrastare le violenze, le guerre, il terrorismo, le discriminazioni e le disuguaglianze che continuano a violare la dignità umana dentro e fuori il nostro Paese.
Per questo, a Padova, prenderà il via anche l’organizzazione della Marcia Perugi-Assisi che si svolgerà domenica 7 ottobre 2018.
La Conferenza di Padova è stata organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Comune di Padova, Scuola di Alta Formazione Eis-Lumsa, Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, Tavola della Pace, Cipsi, Banca Etica.