Una devastazione paragonabile a quella del terremoto. L’emergenza maltempo in Emilia-Romagna sta mobilitando numerose associazioni del Terzo Settore.
«Come Caritas siamo pronti a intervenire in una prospettiva di accompagnamento che, come già sperimentato in precedenti emergenze in Italia e nel mondo, metta al centro i bisogni delle persone, in particolare di quelle che vivevano già situazioni di disagio sociale ed economico e che rischiano di rimanere escluse da altre forme di supporto», ha spiegato il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello, «accanto a questo è sempre più evidente come queste crisi climatiche vadano prevenute e occorra denunciare tutte quelle azioni di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente, sia pubbliche che private, sempre più insostenibili».
Come è possibile sostenere Caritas nell'Emilia Romagna alluvionata
È possibile quindi sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza in Emilia Romagna, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito https://donazioni.caritas.it, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
È operativa nei territori colpiti dall'alluvione e si può sostenere anche la Croce Rossa italiana, tra gli enti del terzo settore.
Inoltre gli stessi Comuni coinvolti da Faenza, a Imola, da Bologna a Ravenna, da Forlì a Modena e Cesana hanno attivato delle raccolte fondi sui propri siti istituzionali per il sostegno ai propri cittadini.