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lunedì 14 ottobre 2024
 
Teatro
 

Federica Fracassi: per che cosa vendiamo l'anima al diavolo?

04/11/2015  L'attrice è protagonista, con Luca Micheletti, di "Mephisto": storia di un impresario teatrale, ma anche di un attore, che per ambizione accettano di mettersi al servizio del regime nazista.

Federica Fracassi e Luca Micheletti, che si sono incontrati sul set di un corto del regista Marco Bellocchio per Bobbio Film Festival, allestiscono ora Mephisto, tratto dal romanzo del secondogenito di Thomas Mann, Klaus, incentrato sull’attore Gustaf Gründgens, mettendo in luce l’ambizione dell’artista che, come il Faust goethiano, vende l’anima al diavolo, collaborando con il regime nazista.

Racconta Federica: «Luca Micheletti, figlio di Adolfo Micheletti e Nadia Buizza, attori bresciani della compagnia “Guitti”, è cresciuto facendo teatro con la sua famiglia, attori da generazione secondo la tradizione degli “scarrozzanti” di un tempo, con una formazione classica, diversa dalla mia, che è più “off”, più contemporanea. Per noi lavorare insieme è un arricchimento reciproco, e, dopo aver vagliato molti titoli per la produzione del Centro Teatrale Bresciano, abbiamo scelto Mephisto poiché Luca è un profondo conoscitore del mito di Faust e della drammaturgia tedesca.»

Mephisto, da cui è stato tratto nel 1981 un film interpretato da Brandauer, è un romanzo molto sfaccettato, «su cui abbiamo fatto un’operazione drammaturgica complessa - prosegue Federica - abbiamo utilizzato un approccio filologico alle fonti, ma ci siamo posti anche domande sul presente: il protagonista, negli anni del nazismo, vende l’anima al diavolo, assumendo la massima carica del Teatro di Stato asservito al regime, ma la nostra interpretazione propone anche spunti di riflessione sulla figura ambigua dell’attore. Il personaggio, interpretato da Luca, appare pavido di fronte alle trasformazioni sociopolitiche, ritenendo marginale la sua posizione di semplice attore, ma poiché contemporaneamente è morso e spinto dalla necessità di esprimere la sua interiorità recitando, è disposto ad accettare qualunque compromesso con il governo, pur di continuare a lavorare. L’attore è spesso caratterizzato da comportamenti polivalenti, così come il mio personaggio, un’attrice, alter ego femminile del protagonista, portata ad andare verso l’alto e rosa dall’ambizione, pronta a tutto pur di avere successo. Recentemente ho interpretato, al Teatro di Vicenza, nell’adattamento di Valeria Parrella, un personaggio molto diverso, Euridice che invita Orfeo a girarsi per guardarla così da accettarne la morte, trasgredendo al divieto imposto dagli dei per farla tornare in vita. La bellezza del mio lavoro è anche quella di proporre tanti ruoli diversi, a seconda della parte che interpreto.»

«La nostra messinscena di Mephisto - conclude la Fracassi - diviene anche un pretesto per interrogarsi su quali compromessi si è disposti ad accettare oggi, pur non essendoci un legame così forte con il potere come nella vicenda narrata, tanti “poterini” condizionano il mestiere dell’attore. La burocrazia contemporanea, legata anche alla politica, è il diavolo: infatti chi decide non ha una conoscenza vera dei meccanismi del mondo del teatro italiano, e crea danni, per esempio probabilmente verranno cancellate dalle nuove leggi le tournée che tengono in vita il teatro.»

DOVE & QUANDO

MEPHISTO. Ritratto d’artista come angelo caduto. Liberamente ispirato alla carriera di Gustaf Gründgens - raccontata da Klaus Mann. Regia e drammaturgia di Luca Micheletti. Scene di Csaba Antal. Costumi di Valentina Fariello. Luci di Cesare Agoni. Musiche di Roberto Bindoni. Coreografie di Silvia Illari. Con Federica Fracassi, Luca Micheletti, Michele Nani, Massimo Scola e con Lidia Carew nel ruolo danzato di Juliette. Produzione CTB Centro Teatrale Bresciano. Dal 3 al 22 novembre 2015. Info: Ctb Centro Teatrale Bresciano, P.zza Loggia, n. 6, 25121 Brescia, tel. 030 2808600, email: sociale.biglietteria@ctbteatrostabile.it, www.ctbteatrostabile.it

 
 
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