C’era una volta un pinguino blu (sì, blu) che se ne stava appollaiato su una soffice nuvola bianca, mentre attorno a lui fluttuavano stelline gialle, foglie verdi lucidissime e succose fragoline. Può sembrare l’inizio di una favola per bambini (e forse un po’ lo è), ma la realtà è che si tratta delle immagini con cui lo street artist Paolo Bordino, in arte “Pao”, ha dipinto il pullmino di VIDAS, l’associazione di volontariato che si occupa di difendere il diritto del malato a vivere anche gli ultimi momenti di vita con dignità.
Fondata nel 1982 da Giovanna Cavazzoni per offrire assistenza socio-sanitaria gratuita ai malati con patologie inguaribili, l’organizzazione ha raggiunto in quarant’anni circa 40.000 persone, occupandosi – dal 2015 – anche dei più piccoli. Proprio per loro quattro anni fa è stata fondata la Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico della Lombardia dove i minori affetti da patologie irreversibili possono trovare accoglienza e le loro famiglie sostegno.
«Disegnare la livrea del pulmino per VIDAS è stato un piacere e un onore», ha affermato Pao. «Trasferendo la street art dai muri e dall’arredo urbano della città a un mezzo che ne percorre le strade, ho voluto rendere allegro e colorato un veicolo che aiuta tanti bambini e le loro famiglie in un momento delicato delle loro vite».
Il mezzo mobile, donato all’associazione nel 2022 dal Lions Club di Milano, provvede infatti a trasportare i piccoli pazienti fino al Day Hospice della Casa Sollievo (dove si svolgono principalmente attività riabilitative e psicoeducative) oppure ad accompagnarli presso le strutture ospedaliere, in cui vengono effettuate visite specialistiche. A darsi il cambio al volante 9 autisti, scelti fra gli oltre 300 volontari di VIDAS, che oltre a guidare si impegnano a trascorrere il loro tempo con i bambini durante i momenti di attesa.
L'iniziativa di Bordino è sintomo di una concezione artistica che trascende i canali tradizionali per farsi propriamente arte di strada: sono celebri, ad esempio, i dissuasori da lui dipinti come fossero pinguini. «Sono contento di questa collaborazione, perché ho dato il mio piccolo contributo all’importante lavoro che VIDAS porta avanti», ha aggiunto Pao. Un lavoro che, come si legge sul sito dell’associazione stessa, mira a non lasciare che il dolore della malattia prenda il sopravvento: finché c’è vita, che sia la migliore possibile.