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martedì 12 novembre 2024
 
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Francesca Chillemi: «Vi racconto la nuova stagione di Che Dio ci aiuti»

12/01/2023  Al via su Rai 1 la popolare fiction prodotta dalla Lux Vide. L'attrice siciliana anticipa tutte le novità, a partire dal suo ruolo, che sarà sempre più centrale

Con questa frizzante scenetta inizia la settima stagione di Che Dio ci aiuti, la fiction prodotta da Lux Vide in onda su Rai 1 dal 12 gennaio. Il sole del primo mattino illumina il convento degli Angeli Custodi di Assisi. All’interno della chiesa c’è suor Angela (Elena Sofia Ricci), raccolta in preghiera con lo sguardo fisso sulla Croce. La madre superiora sente un rumore affrettato di passi e aggrotta la fronte. È Azzurra (Francesca Chillemi), con le vesti da novizia. La raggiunge e le si siede accanto mentre scandaglia le tasche in cerca del suo rosario. Non lo trova. Allora suor Angela gliene porge uno e la rimbrotta: «Sei in ritardo». «Non sono passati nemmeno cinque minuti…». «In cinque minuti si dicono due rosari, si prepara la colazione, si pulisce il vetro di una finestra». «… e si strozza una madre superiora». Suor Angela fulmina Azzurra con lo sguardo. Ma poi, finalmente, si mette a pregare con lei.

Avevamo lasciato suor Angela e Azzurra più unite che mai: l’una pronta finalmente ad accettare il suo ruolo di madre superiora e l’altra a prendere i voti e a diventare suora. Ma, si sa, nelle fiction più ancora che nella vita gli equilibri sono quanto mai precari, come ci anticipa Francesca Chillemi: «Per una ragione che scoprirete, suor Angela si allontana dal convento e quindi Azzurra si trova a non essere più la sua “cocca”, ma a cercare di mandare avanti le cose mettendo in pratica i suoi insegnamenti». Presente nel cast fin dalla prima edizione di Che Dio ci aiuti, si può dire che Francesca sia cresciuta assieme ad Azzurra, fino a diventare di fatto la protagonista di questa settima stagione. Che, come ci rivela, vedremo mentre ancora le riprese non sono concluse. «Sì, andiamo in onda mentre stiamo completando i nuovi episodi. Di base si lavora dalle 8 alle 18, ma succede spesso che ci sia bisogno di concentrarsi al mattino o durante le ore serali. Alle 8 significa che bisogna essere pronti a girare, già truccati e vestiti. Quindi la convocazione per gli attori sul set è alle 6.30. Non è un lavoro leggero come magari molti sono portati a pensare, ma è anche molto appagante. E poi io non credo che esistano lavori non impegnativi: se vuoi fare bene qualsiasi cosa devi metterci passione e dedizione».

In un episodio comparirà anche Orietta Berti nei panni di se stessa. Puoi dirci qualcosa a proposito di questa partecipazione? «Posso dire solo che entra in contatto con uno dei nostri personaggi. Io ho girato soltanto una scena con lei, ma mi è bastato per capire quanto sia una bella persona e una grande professionista».

 
 
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