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venerdì 18 aprile 2025
 
il 24 luglio
 

Giornata dei nonni e degli anziani, indulgenza plenaria anche a chi va a trovarli

24/07/2022  Ecco le condizioni necessarie per ottenerla

La sedia a rotelle dove è seduta mamma Anna si accosta a quella di plastica dove c’è Maurizio. È il loro modo per “abbracciarsi”. Anche se le mani di quel figlio ormai sono quelle di un uomo adulto, per Anna restano quelle del suo bambino. Questo scambio intenso di emozioni permette ad Anna, residente in una casa albergo per anziani a Battipaglia (Salerno), di sentirsi sempre dentro il grande cerchio della vita.

Domenica 24 luglio, in occasione della seconda festa mondiale che il Papa ha dedicato a nonni e anziani, carezze e abbracci diventano ancora di più gesti di valore grazie all’indulgenza plenaria concessa dalla Penitenzieria apostolica ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno alla solenne celebrazione che il cardinale De Donatis, in rappresentanza e su mandato di papa Francesco, presiederà a San Pietro. L’indulgenza potrà essere ottenuta con confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice anche da chi seguirà in ogni parte del Pianeta le celebrazioni in presenza o tramite mass media e social, dai malati che la seguiranno da casa e da chi dedicherà tempo a visitare le persone avanti negli anni, specie se sole, malate o disabili.

«Il valore del tempo è il dono che rende più felici le persone»: la psicologa Antonella Ianniello, responsabile della Casa Albergo La Verdesca di Battipaglia, ogni giorno è gratificata da quei sorrisi che compaiono sui volti degli ospiti quando gli operatori annunciano visite di figli o nipoti. «Queste strutture sono delle microcomunità in cui gli anziani non si sentono ai margini», continua, «c’è un continuo scambio con i parenti che li ha visti protagonisti anche nei periodi più bui del Covid, quando ospiti e familiari si potevano salutare attraverso i vetri chiusi delle finestre del pian terreno e l’aiuto di una lavagnetta a cui affidavano, scritti  con il gessetto, i loro sentimenti».

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