Di rifiuti ne hanno sempre parlato. Ma assume un tono nuovo questo decimo incontro pensato da Greenaccord. Perché sarà a Napoli, nella Campania avvelenata dalle mafie, e perché metterà a confronto trenta scienziati sul tema delle bonifiche e dei rifiuti zero. Il X Forum dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura, che si svolgerà a Castel dell’Ovo dal 6 al 9 novembre, prevede un tavola rotonda sul tema dell'ecomafie alla quale parteciperà anche il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti.
«La caratteristica dei nostri Forum», sottolinea il presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio, «è quella di rivolgersi in particolare agli operatori dell'informazione perché sono loro che devono comunicare i temi ambientali alle opinioni pubbliche dei rispettivi Paesi.
L'informazione ha un ruolo fondamentale, lo abbiamo visto anche per quanto riguarda la Terra dei fuochi, per denunciare, ma anche per trasformare le preoccupazioni, gli allarmi e i suggerimenti degli esperti, in politiche pubbliche utili a intervenire in queste situazioni e a prevenirle evitando lo spreco e l'inquinamento di risorse naturali e per difendere e migliorare la qualità di vita delle popolazioni locali».
Attesi a Napoli oltre cento giornalisti da tutto il mondo e relatori tra i massimi esperti sul tema dei rifiuti. Importante, in particolare, la presenza di Robert Costanza (economista ecologico, docente di Public Policy all’Australian National University e ideatore dell’indice di Progresso Genuino, uno dei principali indicatori alternativi al Pil), di William Rees (docente alla British Columbia University e storico inventore del concetto di Impronta ecologica), Gary Gardner (ricercatore del Worldwatch Institute), Friederich Hinterberger (SERI), Héctor Castillo Berthier (Universidad Nacional Autónoma de México), Paul Connett (scienziato, ideatore della strategia “zero waste”).
Ai lavori, che approfondiranno il legame tra i rifiuti, la qualità della vita umana e la tutela degli ecosistemi terrestri, parteciperanno anche 50 ragazzi di dieci istituti superiori della Campania. Obiettivo è quello di coinvolgerli in un progetto di educazione ambientale realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
«I ragazzi», conclude Cauteruccio, «potranno entrare in diretto contatto con il meglio che la ricerca accademica mondiale può vantare e sarà loro compito farsi portavoce tra i loro compagni e con le loro famiglie di quanto vedranno e ascolteranno. Le informazioni acquisite durante i quattro giorni di convegno serviranno per diffondere quanto appreso e per realizzare degli elaborati multimediali che illustrino realtà del territorio positive o negative legate al tema dei rifiuti e alla loro gestione».