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giovedì 14 novembre 2024
 
 

Il Papa e le lobby nella Chiesa

12/06/2013  La polemica sulla "lobby gay" in Vaticano e quanto ha davvero detto il Papa durante l'incontro con i rappresentanti della Clar.

«Nella Curia c'è gente santa, veramente c'è gente santa. Ma esiste anche una corrente di corruzione, anche questa c'è, davvero. Si parla di lobby gay, ed è vero...dobbiamo vedere cosa possiamo fare...». Sarebbero queste le parole pronunciate da papa Francesco il 6 giugno nel corso di un incontro con i rappresentanti della Confederacion Latinoamericana y Caribeña de Religiosas y Religiosos (Clar), secondo quanto riportato dal sito cileno Reflexion y Liberacion. Il Papa avrebbe ricordato che la riforma della Curia romana era qualcosa chiesto da quasi tutti i cardinali nelle congregazioni precedenti il Conclave.

In una nota diffusa nelle ore seguenti, la Presidenza della Confederazione latinoamericana dei religiosi «lamenta profondamente la pubblicazione di un testo con riferimento alla conversazione mantenuta con il Santo Padre Francesco». I dirigenti dellaClar ricordano che «la conversazione si è sviluppata a partire da domande poste al Papa dai presenti». «In questa circostanza - precisa la nota - non è stata fatta nessuna registrazione della conversazione, ma poco dopo è stata elaborata una sintesi della medesima in base ai ricordi dei partecipanti».

Secondo i dirigenti della Clar, «questa sintesi, che non include le domande poste al Santo Padre, era destinata alla memoria personale dei partecipanti e per nessun motivo alla pubblicazione, cosa per la quale d'altra parte, non è stata chiesta nessun autorizzazione. E' chiaro che su questa base - si legge ancora - non si possono attribuire al San Padre, con certezza, le espressioni singolari contenute nel testo, bensì solo il suo senso generale».

La nota (il cui testo originale in spagnolo è qui disponibile al download) è firmata da suor Mercedes Leticia Casas Sanchez, presidente della Clar, e da padre Gabriel Naranjo Salaza, segretario generale del medesimo organismo. Un no comment è arrivato dal portavoce della Santa Sede, il gesuita padre Federico Lombardi: «L'incontro aveva un carattere privato e non ho alcuna dichiarazione da fare in merito», ha detto.

Alberto Chiara

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