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domenica 06 ottobre 2024
 
In famiglia
 

«In vacanza con famiglia e parenti, come una volta: una bella esperienza»

02/09/2020 

Quest’estate ho ripensato a quando mia nonna diceva: andiamo in villeggiatura. Non diceva: vacanze, ferie, viaggio. Si riferiva alla casa in campagna che affittava ogni anno dando per scontato che tutta la famiglia arrivasse lì. Noi da piccoli ci divertivamo moltissimo, liberi di fare tutto quello che ci inventavamo senza controllo da parte dei grandi... Poi però, quando siamo cresciuti, abbiamo cominciato a desiderare altro, il mare, un viaggio con gli amici, anche se almeno una capatina veloce l’abbiamo sempre fatta, soprattutto per stare con lei, ma forse, come capisco ora, per ritrovare il filo di sempre. Ecco, io quest’anno ho fatto la villeggiatura, ho affittato una grande casa e ci ho portato i figli, mia sorella con marito e nipoti, mamme e anche una zia sola. Certo, ogni tanto c’è stata un po’ di confusione e qualche piccolo litigio, ma complessivamente ci siamo trovati molto bene, secondo me perché ognuno ha voluto che l’esperienza funzionasse. E non mi è proprio mancato lo stress delle corse per sfruttare al massimo la settimana in un Paese lontano, che tra l’altro costava molto di più di quel che ho speso per un mese quest’estate.

GIANPAOLO

Caro Gianpaolo, so che le lodi del tempo più lento e tranquillo a cui ci hanno costretto le misure dettate dal Covid si sono sprecate forse esageratamente, al punto che, da un certo momento in avanti, si è sentita l’urgenza del contrario, agognando il momento di poter uscire, camminare, vedere di nuovo le persone che non vivono con noi. Ma anche io condivido il tuo pensiero sulla villeggiatura vecchio stile che quest’anno è ritornata di moda, ricordandoci che la meta spesso conta poco e comunque molto meno del clima delle relazioni più ancora che di quello atmosferico. Inutile dire che questa speciale atmosfera è complessa, è costituita da tanti ingredienti, a cominciare da come vengono vissuti i legami familiari e quelli tra amici, ed è anche fragile se non viene protetta di volta in volta da ognuno. Ammettiamolo: non c’è nulla di peggio che far abitare insieme nello stesso luogo chi vive rapporti molesti e metici, una convivenza che necessita anzitempo di un avvicinamento più graduale o dello scioglimento di qualche nodo. Ma dalla tua mail si comprende che per te non è stato così, come per fortuna per molti altri. Nel mondo anglosassone, in cui si forgiano nuove parole ogni giorno, se ne è voluta sottolineare l’importanza con il nuovo termine staycation, da stay, “stare”, più vacation, “vacanza”. Ma tua nonna lo sapeva già tanti anni fa.

 
 
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