Dimissioni del Governo, nuove elezioni e un accordo per liberare gli ostaggi ancora in mano ad Hamas. Sono ancora queste le richieste che, sabato 15 giugno, hanno riportato in piazza, a Tel Aviv e in altre città di Israele, decine di migliaia di manifestanti. Insieme a loro anche Benny Gantz, a pochi giorni dalle sue dimissioni dal Governo Netanyahu: Gantz, leader del Partito di unità nazionale e principale oppositore politico di Netanyhu, si era unito al gabinetto di guerra dopo i'attacco del 7 ottobre del 2023, come ministro senza portafoglio. Insieme al parlamentare Alon Schuster, ha partecipato alla manifestazione per la liberazione degli ostaggi a Sha'ar HaNegev nel sud di Israele.
Le proteste degli israeliani contro Netanyhau non accennano a fermarsi. Gli organizzatori delle manifestazioni hanno annunciato una "settimana di resistenza" a partire da oggi, 16 giugno. A Tel Aviv un fiume immenso di persone si è riversato per le strade con le bandiere israeliane, slogan e foto degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, dopo oltre otto mesi dal sequestro. Sul palco della manifestazione ha preso la parola Ayala Metzger, nuora di Yoram Metzger, uno degli ostaggi di Hamas morto durante la prigionia. La donna ha invitato icittadini a bloccare strade e autostrade e a praticare la disobbedienza civile durante lr proteste dei prossimi giorni. «E' diventato molto evidente che ogni giorno in più di guerra colpisce gli interessi di Israele», ha dichiarato un gruppo che rappresenta le famiglie degli ostaggi, come riportato dal quotidiano israeliano Haaretz. A Tel Aviv dodici manifestanti sono stati arrestati dalla polizia.
Oggi 16 giugno il mondo musulmano celebra Eid al-Adha, la festa del sacrificio, una delle principali festività islamiche. A Gaza i palestinesi festeggiano la ricorrenza tra le macerie e nella devastazione. Oggi, l'esercito israeliano ha annunciato una "pausa tattica" nelle operazioni militari nel Sud della Striscia di Gaza, durante le ore diurne, per facilitare la consegna degli aiuti umanitari. L'ufficio di Netanyahu tuttavia ha negato di essere a conoscenza della pausa. Ieri, dieci soldati delle Forze di difesa israeliane (Idf) sono rimasti uccisi nei combattimenti a Gaza. Netanyhau continua imperterrito ad affermare l'obiettivo della "vittoria totale", ma le morti sul campo rivelano che la campagna per l'annientamento di Hamas è molto più difficile di quanto il Governo isareliano si aspettava.
(Foto Reuters: la manifestazione a Tel Aviv)