«L’amore ha stravolto la mia vita». Dopo San Remo – dove ha portato la hit Vai! (un vero e proprio inno alla vita) e ha duettato con Roberto Vecchioni – Alfa sta conquistando i palchi di tutta Italia con la sua musica piena di speranza e gratitudine. Non a caso anche il titolo del suo nuovo album, Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato, è molto eloquente.
«Come tutti i miei coetanei, anch’io faccio i conti con la mia buona dose di ansia e sofferenza generazionale. Se penso alle notizie del mondo, alle guerre, alla precarietà, il futuro mi spaventa: non sono un incosciente», dice a Credere. «Tuttavia sono convinto che siamo intrappolati in una sorta di bolla d’ansia e d’incertezza: sì, una bolla, perché la realtà è molto più grande e sfaccettata. Nel mondo ci sono infatti anche tantissime persone buone, che sono vitali, si battono per ciò in cui credono. Semplicemente sono più silenti».
Per i lettori di Credere, l’intervista che troveranno pubblicata sul prossimo numero sarà une bella rivelazione. Alfa infatti apre il suo cuore anche sul tema della fede. «Da piccolo frequentavo la Chiesa e ho ricevuto tutti i sacramenti. Poi, come succede a molti, mi ero un po’ perso fino a quando, due anni fa, il destino mi ha sorriso.
Da allora sto facendo un grande lavoro su di me, in termini di ricerca spirituale. Non sono tornato a frequentare la Chiesa, ma Dio e il senso della vita sono un argomento di discussione. Mi interrogo molto insieme alle persone a me più care».
L’intervista completa ad Alfa si trova su Credere in edicola da giovedì 14 marzo e in parrocchia da domenica 17, disponibile on line su edicolasanpaolo.it.
di Francesca D’Angelo - foto di SteBrovetto Ph