All'esterno l'immagine di san Pietro con le chiavi e con la rete, all'interno l'incisione "Leo XIV" e lo stemma del nuovo Pontefice: il giglio nella parte destra in alto e, a sinistra in basso della diagonale il cuore trafitto poggiato sul libro, simbolo degli agostiniani. L’Anello del Pescatore sarà consegnato a Papa Leone XIV durante la celebrazione per l’inizio del Ministero Petrino. Al termine della lettura del Vangelo si avvicineranno a lui tre cardinali dei tre ordini (vescovi, presbiteri e diaconi) e di continenti diversi. Un cardinale dell'ordine dei diaconi gli impone il Pallio, uno dell'ordine dei presbiteri invoca, con una speciale preghiera, la presenza e l'assistenza del Signore sul Papa, il terzo pronuncia, pure lui, un'orazione, invocando Cristo, ''pastore e vescovo delle nostre anime'', che ha edificato la Chiesa sulla roccia di Pietro, e dallo stesso Pietro è stato riconosciuto ''Figlio del Dio vivente'', perché sia lui a dare al nuovo Pontefice l'Anello-sigillo del Pescatore. Infine gli consegna l'Anello del Pescatore. Questo momento si conclude pregando lo Spirito Santo perché arricchisca il nuovo Pontefice di forza e mitezza nel conservare i discepoli di Cristo nell'unità della comunione, poi il Papa benedice l'assemblea con il Libro dei Vangeli, mentre si acclama in greco: ''Ad multos annos!'' Dopo il simbolico rito dell' "obbedienza" prestata al Papa da dodici rappresentanti di tutte le categorie del popolo di Dio, provenienti da varie parti del mondo, la celebrazione prosegue con l'omelia del Pontefice. Poi viene cantato il Credo, al quale segue la preghiera dei fedeli con cinque invocazioni, in portoghese, francese, arabo, polacco e cinese. Si prega il Signore per la Chiesa, ovunque diffusa sulla terra, per il Romano Pontefice, che inizia il suo ministero, per quanti detengono le responsabilità di governo, per coloro che si trovano nella sofferenza e nel disagio, per la stessa assemblea.